Il buon inizio di stagione vissuto dai Philadelphia 76ers ha offuscato solo in parte il caso Simmons, che sembra sempre più lontano da una soluzione, con il play australiano ormai separato in casa.
L’ultimo aggiornamento, destinato ad acuire ulteriormente la tensione tra le parti, è riportato da ESPN, secondo la quale il giocatore si sarebbe opposto al sostegno medico offerto dalla franchigia rifiutandosi di parlare del proprio stato mentale con i dottori messi a disposizione dallo staff dei 76ers.
Simmons avrebbe già lavorato la scorsa estate con alcuni professionisrti di salute mentale messi a disposizione dalla NBPA, l’associazione dei giocatori, senza però mai dare riscontri sui risultati di questi colloqui.
Lo stallo intanto continua: l’australiano, già multato più volte dalla franchigia per le proprie assenze dalle partite, si è presetntato regolarmente al centro di allenamento dei Sixers, lavorando anche sul piano tecnico nonostante il problema alla schiena che lo aflligge da tempo.
La data del ritorno in campo, tuttavia, non c’è e se coach Rivers vorrebbe poter contare presto sul giocatore, il diretto interessato non sembra avere affatto fretta…