Il 2022 non è stato per Jannik Sinner l’anno della consacrazione ad altissimi livelli auspicata dopo un 2021 che lo aveva visto mettere in mostra con maggiore continuità il proprio talento.
Certo, i picchi non sono mancati, dall’acuto contro Alcaraz negli ottavi di Wimbledon fino a successo di Umago sempre contro lo spagnolo, ma tra qualche contrattempo fisico e le conseguenze degli cambiamenti all’interno del proprio staff tecnico, con l’ingresso del super coach Darren Cahill, l’atteso upgrade non è arrivato.
L’anno solare non è comunque ancora terminato, perché ad attendere il tennista altoatesino c’è l’appuntamento con la Coppa Davis. Il 24 novembre a Bologna l’Italia disputerà il quarto di finale contro gli Stati Uniti che, se vinto, proietterà gli azzurri alle Finali di Malaga. Un obiettivo al quale Sinner, fallito l’accesso alle ATP Finals, sta lavorando duramente dopo aver smaltito l’infortunio alla caviglia che l’ha costretto al ritiro a Sofia impedendogli di disputare gli ultimi tornei della stagione.
In un post sul proprio profilo Instagram Sinner ha tracciato un bilancio del proprio 2022 e ribadito la forte motivazione che lo anima in vista della Davis: “Il 2022 è stato l’anno più impegnativo per me, molte cose da imparare, tra alti e bassi. È necessario concentrarsi sugli aspetti positivi e soprattutto apprendere dai propri errori per andare avanti, rimanendo sempre me stesso”.
“Sono molto grato al mio team e a chi collabora con me per il sostegno – ha aggiunto – Mi sto prendendo un po’ di tempo per recuperare prima di affrontare la Coppa Davis tra un paio di settimane. Non vedo l’ora poi di proiettarmi al prossimo anno per iniziare il lavoro di preparazione del 2023 nel migliore dei modi“.