Il patteggiamento tra Jannik Sinner e la Wada continua a far discutere il mondo del tennis. Un caso che potrebbe diventare un precedente ma che allo stesso modo rischia di essere una situazione foriere di continue polemiche nei prossimi mesi. E sulla vicenda da Marsiglia interviene anche Daniil Medvedev.
La speranza di Medvedev
Nel corso della conferenza stampa che ha tenuto a Marsiglia non è mancata una domanda sul caso di Jannik Sinner anche per Daniil Medvedev che anche in questa circostanza, come fatto in passato, prova a mantenere la linea della prudenza: “E’ un argomento su cui si può discutere per delle ore, è un argomento politico su cui tutti hanno un opinione. Non dirò molto, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso. Magari la Wada possa cominciare una trattativa con i giocatori, magari loro ti vogliono dare due anni di squalifica e tu rispondi che vuoi solo un mese di squalifica. Spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, spero che sia un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Spero che tutti si possano difendere meglio”.
L’avvertimento di Daniil
Il patteggiamento ottenuto da Sinner è destinato a diventare un argomento di conversione e di discussione per mesi nel mondo del tennis. Medvedev prova a vedere il lato positivo della vicenda ma lancia anche un avvertimento: “Ovviamente di mezzo ci sono gli avvocati, non è di certo Jannik che ha parlato con i responsabili della Wada, ovvio che avere i migliori avvocati è un vantaggio ma questa non è una cosa che riguarda solo il mondo del tennis. Spero che tutti abbiano il diritto di rappresentarsi. E’ l’unica cosa che mi auguro, sarebbe un brutto segnale se venisse permesso solo a lui, invece sarebbe una cosa positiva se crea un precedente anche per tutti gli altri”.
Il momento difficile in campo
Daniil Medvedev è conosciuto nel circuito per il suo comportamento fumantino in campo ma anche per la sua grande intelligenza e diplomazia una volta davanti ai microfoni. Nell’ultimo anno però è indubbio che, a eccezione per un paio di tornei, il russo stia affrontando una situazione molto complicata. A Marsiglia sembrava aver intrapreso la strada giusta ma il suo cammino si è interrotto in semifinale dove ha perso e piuttosto nettamente contro il serbo Mededovic. Per il russo l’ultimo titolo nel circuito ATP risale agli Internazionali di Roma nel 2023.