La tanto attesa miniserie tv Sky Original di Luca Ribuoli su Francesco Totti, Speravo de morì prima, uscirà ufficialmente su Sky Atlantic e Now tv il 19 marzo, ma per gli abbonati Extra di Sky è già disponibile, e sul web fioccano le prime impressioni, che, per usare un eufemismo, non sono proprio entusiaste. Come dichiarato dallo stesso leggendario capitano della Roma: “la serie va vista perché è simpatica e allo stesso tempo emozionante”. Ecco, forse è proprio quel “simpatica“, che i tifosi e gli appassionati di calcio faticano maggiormente a cogliere dal divano di casa.
La miniserie, in sei puntate, è tratta dalla biografia Un capitano di Francesco Totti e Paolo Condò (edita da Rizzoli) e riprende l’ultima stagione e mezza da professionista di Totti (interpretato da Pietro Castellitto), enfatizzando e concentrandosi (forse eccessivamente) sul dualismo tra l’Ottavo Re di Roma e il suo ultimo allenatore: Luciano Spalletti (Gianmarco Tognazzi). Protagonisti più fuori dal campo che sul rettangolo di gioco, lo scontro tra i due monopolizzò quella stagione e divise l’opinione pubblica, non solo i tifosi giallorossi.
Speravo de morì prima, tante le critiche sui social
Se all’epoca (era il 2017), in molti si schierarono con Totti, dopo Speravo de morì prima, tanti riabilitano e apprezzano le scelte, le parole e le prese di posizione che caratterizzarono la seconda esperienza sulla panchina della Roma dell’allenatore toscano. Sensazione confermata dal web: “Ancora una volta l’intento era di far passare Spalletti come quello cattivo. Il risultato è che Spalletti ne esce come l’unico che aveva a cuore la Roma e Totti come quello che pensava solo a se stesso”, o ancora: “Secondo me Francesco non fa una bella figura eh, anzi non fa altro che confermare che Spalletti ha fatto la scelta giusta a considerarlo come tutti gli altri giocatori della rosa”, “Totti con la sua serie, ha fatto il suo ultimo assist. Un grande assist per screditarsi e innalzare a eroe Luciano Spalletti”, “Totti ha fatto la serie per riabilitare Spalletti? Sono confuso“.
In tanti poi si chiedono: “Ma la serie tv su Totti è una parodia comica, vero?” e ne sottolineano i difetti: “Viste le prime due puntate della serie su Totti. Fa ridere, tanto. Bene Tognazzi e pure Castellitto. Deludente la trama: finora è stato solo un attacco frontale all’ex allenatore giallorosso”. C’è poi chi scrive: “potevano pure risparmiarselo. Stanno mettendo alla berlina un campione e non se ne rendono conto”, “Ma perché Totti ha deliberatamente scelto di umiliarsi in questo modo?” e chi chiede di evitare l’accanimento terapeutico: “Chiedo una cortesia a Sky, alla Roma, a Totti. Non fate uscire altre puntate. Risparmiateci sta cosa. Stimo sempre di più Luciano”.
Sull’argomento dice la sua anche il noto giornalista Fabrizio Biasin, che dal suo profilo Twitter ufficiale dimostra di aver apprezzato, nonostante si allinei al comun pensiero sul dualismo Totti-Spalletti: “Visti i primi 3 episodi: divertente, bravi sia Castellitto sia Tognazzi. Un po’ troppo caricaturale. Per me, fin qui, promossa. Un solo appunto: far passare Spalletti per il solo “lupo cattivo” non giova neanche a Totti“. Qualcuno però ricorda quel periodo e prende le difese di Totti: “Il vostro eroe (Spalletti, ndr) ha cominciato ad attaccare Totti solo dopo aver firmato con l’Inter… a gennaio, mentre allenava la Roma…”, o ancora: “Non capisco il raffronto sul presunto romanismo di Spalletti e Totti. Totti è la storia della Roma ma soprattutto un uomo e gli uomini sbagliano, anche voi. Spalletti è un professionista che si accordava con l’Inter mentre faceva bene il suo lavoro. Contenti voi fate pure“. L’hype resta alto, appena due giorni e tutti potranno farsi un’idea migliore sulla serie che sta già tanto facendo parlare di sé.