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Spesa per agenti sportivi: chi spende di più in Serie A

I costi per gli agenti sportivi impattano i bilanci delle squadre di Serie A e giocano un ruolo importante in sede di calciomercato, oltre a pesare sui conti economici delle società italiane.

Pubblicato:

Marco Pino

Marco Pino

Sport Economy Specialist

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Spesa per agenti sportivi: chi spende di più in Serie A Fonte: Shutterstock

In ottemperanza all’art.8 sulla trasparenza, nelle scorse settimane la FIGC ha pubblicato i compensi corrisposti ai Procuratori Sportivi per l’anno solare 2021 con il dettaglio società per società.

Il dato aggregato reso noto dalla FIGC evidenzia una crescita della spesa per gli agenti sportivi, attestandosi a 174 milioni di euro complessivi erogati ai procuratori dalle squadre di Serie A dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Con una classifica per nulla scontata.

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Quanto pesano i procuratori sulle società

Come detto, quindi, dato in aumento rispetto ai 138 milioni dell’anno precedente e prossimo ai 187 milioni di euro del 2019.

L’art.8 sulla trasparenza, che fa parte del complesso di norme del “Regolamento per i servizi di procuratore sportivo”, impone che “Entro il 31 dicembre di ogni anno Club e Calciatori sono tenuti a comunicare alla FIGC i corrispettivi erogati a Procuratori Sportivi in forza dei Contratti di Rappresentanza sottoscritti. Entro il 31 marzo di ogni anno la FIGC rende noti i nominativi dei Procuratori Sportivi che hanno svolto servizi per conto di Calciatori o Club nell’anno precedente e rende altresì noto il dato aggregato relativo ai corrispettivi erogati nell’anno precedente ai Procuratori Sportivi e i soggetti che li hanno corrisposti.

In questo modo è possibile evidenziare quale è stato il totale della spesa per agenti dal 2015, anno dell’introduzione della norma, ad oggi.

Serie A: l’ammontare delle spese negli ultimi 6 anni

Dal 2015 la 2021 i club di Serie A hanno pagato ai procuratori, nell’ambito dei trasferimenti effettuati, 1,087 miliardi ripartiti anno per anno come segue:

  • 2015: € 84.442.566,23
  • 2016: € 193.304.357,78
  • 2017: € 138.071.758,09
  • 2018: € 171.552.105,60
  • 2019: € 187.851.487,86
  • 2020: € 138.015.594,09
  • 2021: € 173.831.816,68

Le società che hanno speso di più

Nell’anno solare 2021, le società della massima serie italiana hanno pagato quindi ai procuratori quasi 174 milioni di euro, con una media aritmetica di circa 8,7 milioni di euro per squadra, per operazioni di acquisto, cessione e rinnovo di contratto.

Una crescita del 26% rispetto all’anno precedente e che mette in testa Juventus, Inter e Roma.

La classifica della Serie A

  1. Juventus – 28.914.175 euro
  2. Inter – 27.512.882 euro
  3. Roma – 25.962.250 euro
  4. Milan – 12.567.884,67 euro
  5. Atalanta – 8.353.775 euro
  6. Fiorentina – 8.256.475 euro
  7. Sampdoria – 7.227.645,10 euro
  8. Napoli – 6.906.264,11 euro
  9. Sassuolo – 6.817.361,37 euro
  10. Udinese – 5.820.175,61 euro
  11. Cagliari – 4.979.275 euro
  12. Lazio – 4.716.477,29 euro
  13. Genoa – 4.678.770 euro
  14. Verona – 4.539.516,75 euro
  15. Bologna – 3.961.288,80 euro
  16. Empoli – 3.631.850 euro
  17. Torino – 3.492.116 euro
  18. Spezia – 2.391.278,14 euro
  19. Venezia – 1.859.570,25 euro
  20. Salernitana – 1.242.844,59 euro

Vale la pena sottolineare, in riferimento alla norma della FIGC, che il dato preso in considerazione riflette i compensi erogati direttamente ai procuratori nel 2021 e non registrati a bilancio nell’anno di riferimento.

A titolo di esempio, la fattispecie in cui al 15 luglio 2018 una società conclude un trasferimento di un calciatore con compenso al procuratore di 6 milioni, la stessa società registra immediatamente il costo di 6 milioni come onere accessorio ma corrisponde la cifra nel corso di 3 esercizi come accordo di pagamento.

Ai fini della rilevazione FIGC, nell’anno vengono presi in considerazione i soli importi effettivamente corrisposti e non quelli concordati in fase di conclusione della trattativa.

Che cosa dicono questi numeri sul mercato

Pertanto, le cifre riportate nella lista di cui sopra non fanno necessariamente riferimento a trasferimenti conclusi nel corso dell’anno 2021 ma piuttosto a oneri accessori/costi agenti effettivamente pagati ed erogati nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021.

Facendo notare questa differenza è facile capire il perché, nonostante una campagna trasferimenti più attiva in uscita che in entrata nell’ultimo anno, l’Inter si trovi in terza posizione (i costi fanno riferimento a precedenti operazioni portate a termine, su tutte Lukaku).

Sui conti di Juventus e Roma, analizzando le prime tre posizioni, incidono gli accordi con i procuratori per i trasferimenti finalizzati nel corso delle ultime stagioni.

Per i bianconeri, tenendo presente la differenza di cui sopra, pesano gli accordi per De Ligt (10,5 milioni di oneri accessori) o Ramsey (circa 4 milioni di bonus alla firma). Mentre, nell’ultimo bilancio al 31.12.21 si evidenziano anche oneri relativi a costi agenti di 3,5 milioni ciascuno per Kaio Jorge e Kean.

Stessa situazione della Roma che negli anni scorsi ha capitalizzato oneri per giocatori che non hanno ex post dato il contributo sperato: Robin Olsen (2,3), Kluivert (4), Diawara (1,9).

Mentre nell’ultima sessione di calciomercato i giallorossi hanno registrato i maggiori costi agenti per Shomurodov (1,6) e Vina (1,5).

Per riflettere il peso degli oneri accessori relativi prevalentemente a costi per agenti sportivi nell’ambito di trattative di calciomercato, nei bilanci chiusi al 30 giugno 2021 la Roma e la Juventus (due società quotate i cui bilanci sono pubblici e disponibili per l’analisi) hanno registrato rispettivamente oneri per 6,4 milioni e 6,2 milioni nella stagione 2020/2021.

I giallorossi, inoltre, per i giocatori presenti in rosa alla fine della scorsa stagione avevano già capitalizzato costi per un totale di 46 milioni, mentre per i bianconeri questa voce era pari a 53,2 milioni.

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