Una delle caratteristiche speciali di Fortnite è sicuramente quella dei balletti, che nel tempo hanno coinvolto non solo gli utenti ma anche i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Come dimenticare Griezmann che ai Mondiali ha esultato riproducendo la L Dance del Battle Royale firmato Epic Games. Da qualche mese, però, questi balletti sono stati al centro di diverse polemiche sollevate da attori e cantati che hanno denunciato il ‘furto‘ di queste particolari movenze.
Hanno denunciato la casa produttrice del gioco attori come Donald Faison, l’interprete di Turk in Scrubs, che ha visto la sua Poison Dance finire dritta dritta tra le emote a pagamento di Fortnite. Anche Alfonso Ribeiro, interprete di Carlton Banks in ‘Willy, il principe di Bel-Air’, ha denunciato il furto della danza creata durante un episodio speciale di Natale risalente al 1991.
Infine il rapper 2 Milly, al quale è ispirata l’emote a pagamento Milly Rock, che riproduce delle mosse identiche a quelle che il cantante esegue nei suoi concerti, riprendendone anche espressamente il nome. Ed è proprio al rapper che il legale di Epic Games ha deciso di rispondere, e in maniera anche molto dura. Queste le parole dell’avvocato Dale Cendali:
“Nessuno possiede dei passi di danza. La legge sul copyright è chiara: passi di danza individuali e semplici coreografie (simply dance routines) non sono protetti dal copyright, sono invece semplici esecuzioni di espressioni del singolo individuo, dunque di pubblico dominio”.
Non sappiamo come finirà tra Epic Games e gli artisti che hanno mosso denuncia. Certo è che sarà una dura battaglia. Voi da che parte state?
HF4