La UEFA aveva promesso battaglia al progetto Superlega e così è stato.
L’Organismo ha così annunciato di aver nominato degli ispettori per “condurre un’indagine disciplinare sulla potenziale violazione della struttura legale della Uefa da parte di Real Madrid, Barcellona e Juventus in relazione al cosiddetto progetto “Superlega”:
Stando a quanto riportato nell’articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare dell’UEFA, degli ispettori della Commissione Etica e Disciplinare sono stati oggi incaricati di condurre un’indagine disciplinare riguardo una potenziale violazione delle normative UEFA da parte di Real Madrid, Barcellona e Juventus in relazione al cosiddetto ‘progetto Superlega’”.
Le tre squadre, a differenza delle altre del gruppo iniziale che pian piano si sono tirate fuori, non hanno mai detto addio all’idea della nuova competizione. Qualche giorno fa i club, con un comunicato congiunto, spiegavano di non accettare pressioni e minacce.
“Ci rincresce vedere come i club nostri amici e partner fondatori della Superlega – si leggeva si trovino ora in posizione incoerente e contraddittoria avendo sottoscritto ieri numerosi impegni con UEFA. Tuttavia, poiché permangono i problemi concreti che hanno portato i dodici club fondatori ad annunciare la Superlega alcune settimane fa, ribadiamo che, per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti nei confronti dei nostri stakeholders e dei nostri tifosi, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore, abbiamo il dovere di agire in maniera responsabile e di perseverare nel raggiungere i nostri obiettivi, nonostante le continue ed inaccettabili pressioni e minacce ricevute da UEFA. Soprattutto, ribadiamo a FIFA, UEFA e a tutti gli stakeholder del calcio, come abbiamo fatto in numerose occasioni a partire dall’annuncio della Superlega, il nostro impegno e la nostra ferma volontà di discutere insieme, con rispetto e nell’osservanza dei principi di diritto ma scevri da intollerabili pressioni, le soluzioni più appropriate per la sostenibilità dell’intera famiglia del calcio”.
Ora l’ispettore dovrà decidere se aprire o meno una indagine: la decisione dovrebbe arrivare nel giro di due settimane. Tra le sanzioni che potrebbero arrivare si parla anche dell’esclusione da tutte le coppe europee.