Tensione Milan, è rissa tra Mirabelli e Maldini

Pesantissimo scambio di accuse tra il direttore tecnico e l'ex direttore sportivo, esonerato dopo il passaggio del club al Fondo Elliott.

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Tensione Milan, è rissa tra Mirabelli e Maldini Fonte: 123RF

C’è una società di Serie A che oltre al problema condiviso legato alle preoccupazioni per la diffusione del Covid-19 e alle ripercussioni delle stesse sul calendario del campionato, sta vivendo giorni complicati, per non dire tumultuosi, a livello societario.

Si tratta ovviamente del Milan, travolto dalla spaccatura non sanabile tra l’amministratore delegato Ivan Gazidis e il Chief Football Officer Zvonimir Boban, ma ora anche da un botta e risposta a distanza che coinvolge l’attuale dirigenza e quella della passata gestione.

In un’intervista rilasciata a ‘Tuttomercatoweb’, Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan durante l’era della proprietà cinese facente capo a Li Yonghong, è stato duro con Maldini, definendolo come “un medico che non ha fatto la scuola elementare” e chiedendosi che percorso avesse fatto l’ex capitano rossonero da dirigente dopo la carriera da “grandissimo campione”.

“Aveva detto che in due anni avrebbe riportato il Milan ai fasti di un tempo e questo non è accaduto – ha aggiunto il dirigente calabrese – Hanno cambiato Gattuso per Giampaolo che poi è stato mandato via. Maldini paga il non aver fatto nulla da quando ha smesso di giocare a calcio, non è del mestiere ma non è una critica, semplicemente un dato di fatto. Ricordiamoci che non basta essere stato un grande campione, perché per fare il dirigente devi conoscere i calciatori e le dinamiche di questo lavoro”.

Mirabelli è stato direttore sportivo del Milan dal 14 aprile 2017, dopo l’ufficializzazione del passaggio di proprietà da Fininvest al gruppo cinese, e fino al 24 luglio 2018, quando il club passò nelle mani del fondo statunitense Elliott.

La replica dell’attuale direttore tecnico del Milan, affidata all’Ansa, non si è fatta attendere e non è stata tenera: “A parte il fatto che ogni suo commento negativo su di me lo considero un grande complimento, sentendolo parlare, fossi in lui, eviterei riferimenti a qualsiasi livello di istruzione scolastica”.

Un aspro e sgradevole scontro, quindi, che esce dalla sfera professionale per entrare in quella personale e che aumenta la tensione attorno all’ambiente rossonero, già condizionato dalle voci sulla possibile mancata conferma di Stefano Pioli in panchina per far spazio a Ralf Rangnick, il profilo prescelto da Gazidis per impostare un nuovo ciclo basato sui giovani.

Ma non basta, perché anche il futuro dello stesso Maldini è in bilico: il probabile licenziamento di Boban potrebbe infatti spingere l’ex difensore ad un passo indietro o al massimo a separare la propria strada da quella del Milan al termine della stagione in corso.

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