Continua a far discutere la decisione di ampliare il campionato di Serie A di basket a 18 squadre promuovendo Torino. Il patron del club piemontese, Stefano Sardara, ha risposto alle critiche nel corso di una videoconferenza stampa trasmessa da Dinamo Tv.
“Credo che probabilmente qualcuno non abbia compreso le situazioni – ha detto -. La data del 15 giugno era ed è una data che serve ai club per confermare la propria presenza nel campionato. Non era una data prevista per fare domande o chiedere di essere promossi: Torino non ha fatto nessuna domanda”.
“Dovendo passare a 18 squadre e sapendo che alcuni club potrebbero decidere di non continuare a giocare la Serie A, le LegaBasket ha predisposto un ranking – ha spiegato Sardara – che, come più volte ribadito, non è un ranking fumoso. Si tratta di valori netti, che vanno dalla piazza ai bilanci e a tutte quelle regole che ogni competizione europea segue per dare una wild card”.
“Non parliamo di diritto sportivo – ha aggiunto -. Torino è risultata prima, sapete che non ho neanche votato per le 18 squadre per un atto di correttezza deontologica nei confronti dei colleghi, che hanno apprezzato che Torino fosse prima nei parametri. La polemica non ha alcun senso”.
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