Archiviata la pausa delle vacanze estive, si è tornati a gareggiare per il campionato del mondo di Formula Uno e in due occasioni su tre, gli schieramenti in griglia di partenza hanno subito grosse modifiche a causa delle penalità per il cambio delle power unit.
Il sistema di penalità previsto dalla FIA è molto complesso considerato che spesso, la metà dei piloti è costretta a ricorrere ad un motore in più rispetto a quelli massimi consentiti.
“Dal punto di vista del telaio, abbiamo un tetto massimo di costi, che prima non c’era. Per quanto riguarda i motori, invece, non lo abbiamo ancora. Pensate se non ci fossero penalità in griglia.. non avremmo cinque motori da qualifica, ma venti. In quel modo tutti i grandi team spenderebbero quello che vogliono per avere un vantaggio, e per questo è necessario per far sì che ci sia un certo fattore che lo eviti. Questo è il punto di partenza”.
Queste le parole del Team Principal della Mercedes che, sempre sulla complessità del sistema di penalità ha aggiunto: “La cosa importante e giusta da fare è quella di riconsiderare il momento in cui scatta il limite del motore, ma non vogliamo che si scateni una corsa agli armamenti per quanto riguarda le power unit, perché qualsiasi libertà ci venga concessa la sfrutteremo, e lo faremo in modo ancora più strategico. Ègiusto che ci sia un certo deterrente“.