Non si placa la polemica dopo la copertina del settimanale “Gente”, la rivista diretta da Monica Mosca, che ha dedicato la prima pagina a Chanel, la figlia di Ilary Blasi e Francesco Totti. Uno scatto rubato al mare in cui si vede il Pupone al fianco della figlia 13nne con il lato B in primo piano e il viso pixellato: Il titolo è ancor più irritante: “A 13 anni Chanel Totti è la gemella di mamma Ilary”. Avendo nascosto il volto, va da sé che il riferimento può essere solo al fondoschiena.
Totti e Ilary rispondono su Instagram
Hanno fatto passare qualche giorno Totti e Ilary prima di replicare, poi con un messaggio identico su Instagram hanno provveduto a rispondere: “Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza preoccuparsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti”.
Sui social solidarietà a Totti
Sui social arrivano messaggi di sdegno nei confronti della rivista e di solidarietà alla famiglia Totti. Da romanisti e non: “13 anni è una bambina. La somiglianza si dovrbbe vedere la volto non dal sedere. È vergognosa questa copertina . Tredici anni. Ve lo ripeto” o anche: “E la cosa peggiore è che la direttrice è donna, e avrebbe dovuto evitare una così palese oggettificazione del corpo femminile, soprattutto perché si parla di una bambina di 13 anni. Vergogna. Giusto per livellare le gambe del tavolo serve il vostro settimanale”.
C’è chi scrive: “Potevate mostrare la somiglianza in qualsiasi altro modo, ma avete scelto quello meno rispettoso e poco professionale, schifo” e infine: “Mi sembra assurdo e vergognoso mettere in copertina il lato b di una ragazzina di appena 13 anni, non importa se è al mare .. è comunque sempre una minorenne”.
Interviene anche Telefono Azzurro
La vicenda ha portato anche all’intervento del Telefono Azzurro: “Nell’ultima settimana abbiamo tristemente assistito, in due occasioni diverse, alla spettacolarizzazione del corpo di minori sui giornali”, scrive in una nota l’associazione per la tutela dei minori, che invita “gli organi di informazione a tutelare sempre bambini e adolescenti, rispettandone l’immagine e la privacy”.