Si è appena conclusa un edizione storica dei Twitch rivals Riot Games Summer Rumble. L’Italia ha ottenuto un risultato a dir poco incredibile, conquistando per la prima volta in assoluto il primo posto.
La competizione
Il Riot Games Summer rumble si è svolto dal 22 al 24 agosto ed ha visto dieci squadre sfidarsi per un montepremi di $ 100.000 (~ £ 83.000). I team si sono sfidati sui tre giochi migliori di Riot Games, ovvero VALORANT, League of Legends e Teamfight Tactics (TFT). Le partite sono state trasmesse in diretta sui canali Twitch Rivals, con i capitani delle squadre anche in streaming dai loro account. Nei tre giorni di evento, i punteggi di ogni squadra totalizzati nelle singole discipline, sono stati sommati e la squadra ad aver totalizzato quello maggiore ha ottenuto la vittoria finale.
I tre giorni di torneo
L’intero team assemblato alla perfezione da Lilyane ha saputo dare il proprio contributo. Le vittorie su TFT e Valorant però, hanno dato lo scossone finale e sono risultate decisive per il primato finale. In primis il roster di TFT composto da Luque, Rykomastery ed Urgod, Balotelli777. Dopo l’incertezza iniziale sono riusciti a sciogliersi definitivamente portando a casa il primo posto nella disciplina.
Finale al cardiopalma invece per Valorant, dove il quintetto composto da Sparker, Lunarys, Lomba, Educoz e Rhageevl riesce a ribaltare le sorti di un torneo che sembrava perso, riuscendo a vincere con 11 over-time totali. Il team di LOL invece, capitanato da Paolocannone, nella propria disciplina si è piazzato a metà classifica, ottenendo un quinto posto, che comunque ha portato punti decisivi per la classifica finale.
Una vittoria storica
L’Italia conquista così il primo posto totalizzando 310 punti, piazzandosi davanti al team east e al team francese. Queste le parole del capitano Lilyane rilasciate in un’intervista a esportmag
“Sì, è così l’Italia ha scritto la storia. Anche se da una parte, seppur con montepremi alto, il Twitch Rivals Summer Rumble è un evento tra streamer e quindi non una forma di competitivo puro come può essere l’Eumasters o qualsiasi prima divisione di leghe europee, dall’altra dobbiamo considerare che l’Italia è sempre stata di fatto molto molto indietro rispetto a giganti come Francia, Germania o Spagna e questa arretratezza è sempre stata motivo di sofferenza sia per i giocatori che per la community. Posso serenamente affermare che quel giorno abbiamo lanciato un sassolino dicendo ‘Hey, ci siamo anche noi’ e abbiamo potuto regalare e ricevere soddisfazioni che non si erano mai avute prima.”