Udinese-Roma è stata scossa da un evento inaspettato, ovvero il malore di Evan N’Dicka, accasciatosi in campo durante il match. Mentre il giocatore è in ospedale per i controlli, ci si domanda quando si potrà recuperare il match. Ovviamente si tratta di una questione di poco conto di fronte alle condizioni del ragazzo: la priorità è la salute del difensore. E solo a posteriori si potrà affrontare la questione del ripristino della partita. Nel frattempo illustriamo le possibili alternative ed ipotesi in merito.
- Cosa è successo a Ndicka in Udinese-Roma
- Quando potrà essere recuperata Udinese-Roma: cosa dicono i regolamenti
- La questione Europa League
Cosa è successo a Ndicka in Udinese-Roma
Anzitutto, mettiamo in fila i fatti del match valido per la 32esima giornata di campionato di Serie A. Siamo al 71′ di una sfida al momento sull’1-1: improvvisamente il 24enne si tocca il petto e poi si accascia per terra. L’arbitro Pairetto ha quindi subito fermato il gioco, in modo tale che potessero entrare i soccorsi che hanno trasportato in barella N’Dicka, mentre quest’ultimo faceva il pollice su al pubblico e ai suoi compagni di squadra.
Il difensore centrale non ha mai perso conoscenza, e non c’è stato motivo per usare il defibrillatore. Tuttavia, dopo l’elettrocardiogramma effettuato negli spogliatoi, dove si sono recati il tecnico De Rossi e il compagno di squadra Mancini per sincerarsi delle condizioni del giocatore, l’ex Eintracht è stato condotto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine (dove è arrivato in codice giallo) per accertamenti, come ha spiegato un tweet della Roma.
La partita ovviamente è stata sospesa, con i giocatori che non se la sono sentita di proseguire e la solidarietà e comprensione dell’Udinese. Nell’attesa di avere delle buone notizie sulle condizioni di N’Dicka, affrontiamo un momento la questione del recupero della sfida al Bluenergy Stadium.
Quando potrà essere recuperata Udinese-Roma: cosa dicono i regolamenti
Posto che comunque verrà ripresa dal minuto 72 per giocare gli ultimi venti minuti, da regolamento il match dovrebbe essere recuperato entro le prossime 24 ore. Ecco cosa recitano le norme: “Per le gare interrotte in conseguenza di fatto o situazioni che non comportano l’irrogazione delle sanzioni del Codice di Giustizia Sportiva deve essere disposta la prosecuzione, in altra data, dei soli minuti non giocati. La quantificazione dei minuti non giocati è determinata, con decisione inappellabile, dal direttore di gara. Per le gare interrotte le due Società Associate hanno facoltà di accordarsi per disputare la prosecuzione della gara il giorno successivo, previa ratifica dell’accordo da parte della Lega Serie A. In caso di mancato accordo tra le due società, o di mancata ratifica del Consiglio, il presidente provvede a fissare la data di prosecuzione della gara, da effettuarsi entro quindici giorni dal provvedimento”.
La questione Europa League
Ma la situazione è complicata dal fatto che la squadra di De Rossi è impegnata giovedì nell’Europa League, giocando il ritorno dei quarti contro il Milan. Un altro fattore da considerare è anche la qualificazione o meno dei giallorossi alle semifinali; inoltre lunedì 22 ci sarà l’impegno di campionato contro il Bologna, dove la Roma si giocherà l’accesso alla Champions del prossimo anno.
In ogni caso, dopo la sfida di giovedì contro il Milan dovrebbe essere presa una decisione. Possibile il recupero di quell’ultimo scampolo a fine stagione, ma è ancora tutta da vedere.