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UEFA Nations League 2022-23: a cosa serve, premi in palio, regolamento

Perché questo torneo, diventato un appuntamento atteso dai tifosi di ogni nazione, ha un valore nel calendario del calcio europeo

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UEFA Nations League 2022-23: a cosa serve, premi in palio, regolamento Fonte: ANSA

La Uefa Nations League è una competizione internazionale di calcio, fondata nel 2018 e organizzata dalla Uefa. E’ un torneo biennale giunto, nel 2022-23 alla terza edizione. L’albo d’oro è per ora scarno: due Nazioni vincitrici, ovvero il Portogallo che si è aggiudicato il torneo nel 2018-19 e i detentori della Francia, che lo hanno vinto nell’edizione 2020-21.

Uefa Nations League: la storia della competizione

Per parlare della storia della Nations League occorre tornare ai tempi della presidenza Uefa affidata a Michel Platini, che è stato al vertice dell’Unione delle Associazioni calcistiche europee per tre mandati (eletto una prima volta nel 2007, una seconda volta per acclamazione nel 2011 e una terza, nel 2015: esperienza durata molto a causa di vicissitudini giudiziarie che gli valsero una condanna di otto anni, poi ridotta a quattro, infine cancellata nel 2018 dalla giustizia elvetica che scagionò Platini da ogni accusa rivoltagli).

Nel corso del suo operato, l’allora presidente francese ex Juventus si è impegnato fin da subito per individuare una formula che potesse rendere più appetibili e interessanti le amichevoli tra Nazionali di calcio, più volte affrontate dalle Federazioni e dai calciatori stessi senza un adeguato interesse e restituendo un livello agonistico e competitivo tutt’altro che elevato. Accadeva spesso che i valori in campo fossero evidentemente squilibrati e che la roulette dei cambi favorisse solo una preservazione dei calciatori in vista degli appuntamenti con i rispettivi club a scapito dello spettacolo.

Come riuscire a conciliare le esigenze del pubblico e della Uefa stessa con una maggiore attrattiva garantita alle Federazioni calcistiche? L’idea intorno alla quale lavorarono Platini e il suo entourage prese poi vita nel 2018, quando lo stesso Platini era ormai lontano dallo scranno dirigenziale e al suo posto sedeva già l’attuale presidente della Uefa, ovvero lo sloveno Aleksander Čeferin.

Uefa Nations League: la formula

Competizione biennale con finale nel mese di giugno e competizione da concludersi negli anni dispari, ovvero quelli in cui non si rischia alcuna sovrapposizione con gli Europei o i Mondiali. Nasce così la Nations League che porta con sé anche l’elemento attrattivo da consegnare alle Federazioni nazionali per garantire loro un appeal evidente: si decide che il premio del torneo, oltre alla coppa ad hoc, sia quello di consentire alle nazionali che arrivano alle fasi finali di staccare un pass diretto per gli spareggi di qualificazione per le fasi finali delle due massime competizioni, ovvero Europei e Mondiali. Ciò consente alle Nazionali che hanno mancato l’accesso diretto di beneficiare di un salvagente per ritentare la qualificazione.

Il meccanismo è semplice: quattro leghe – ovvero A, B, C, D – alle quali si retrocede si può essere promossi. Ogni lega è suddivisa in gironi da tre o quattro squadre che si affrontano tra loro e danno vita a una graduatoria (una classifica che ricalca il regolamento di tutte le altre competizioni) che determina il meccanismo di promozioni e retrocessioni.

Chi partecipa alla Nations League 2022-23

Alla Nations League 2022-23 partecipano le rappresentative di 55 leghe calcistiche (quelle di tutti gli stati sovrani più le 4 rappresentative del calcio britannico che come al solito si presentano separatamente).

Le squadre sono suddivise in 4 leghe diverse a seconda del ranking Uefa, un calcolo complesso che tiene conto di competitività del campionato, prestigio delle Nazionali e risultati ufficiali in modo da raggruppare le squadre di pari livello tra di loro. In pratica è un po’ come se si fossero create categorie di merito decrescente dalla Serie A alla Serie D.

Quella del 2022-23 è una edizione condizionata dall’anomalia di una coppa del Mondo, in Qatar, in programma tra novembre e dicembre: fase a gironi tra giugno e settembre 2022, finalissima in programma il 18 giugno 2023.

A margine della fase a gironi, definite le quattro pretendenti alla vittoria finale, che si sfideranno nelle Final Four, in calendario il 14 e 15 giugno 2023: sono la Croazia quale prima classificata del gruppo 1, la Spagna vincitrice del gruppo 2, l’Italia che ha chiuso davanti a tutti il gruppo 3 e l’Olanda prima del gruppo 4.

Il regolamento della Nations League

  • Le 55 nazionali sono così suddivise: 16 squadre nella Lega A, 16 nella Lega B, 16 nella Lega C e 7 nella Lega D.
  • Le squadre delle Leghe A-B-C sono ripartite in 4 gruppi da 4 squadre ciascuno; nella Lega D 2 gruppi di 4 e 3 squadre.
  • Le squadre si affrontano in partite secche e vengono assegnati 3 punti a chi vince, 1 a testa a chi pareggia e 0 a chi perde.
  • Le squadre che concluderanno il rispettivo girone al primo posto avranno un premio, cioè:
    – Le 4 vincitrici dei gironi della Lega A si sfideranno a settembre-ottobre del 2021 per la assegnazione del premio;
    – Le 4 vincitrici dei gironi delle leghe B e C saliranno di categoria, così come le 2 vincitrici dei 2 gironi della Lega D.
  • In caso di pari punti nella classifica finale, per determinare le posizioni definitive si tiene conto, nell’ordine, di:
    – classifica avulsa;
    – differenza reti;
    – gol segnati;
    – punteggio fair play (sottratto un punto per ogni ammonizione subita mentre la singola espulsione determina la detrazione di tre punti);
    – posizionamento nella graduatoria continentale.
  • Le ultime classificate dei gironi retrocederanno nella categoria inferiore. Per decidere le 2 squadre da far retrocedere dalla Lega C alla D saranno necessari dei playout.

Nations League edizione 2018-19: trionfa il Portogallo

E’ l’edizione del debutto ufficiale, quella del 2018-19 disputata tra il 6 settembre 2018 e il 9 giugno 2019. A trionfare è il Portogallo dopo aver battuto di misura in finale l’Olanda. La finalissima, disputata a Porto, si conclude con il punteggio di 1-0 per i lusitani, cui basta la rete di Guedeas al 15’ della ripresa per consentire a capitan Cristiano Ronaldo di sollevare il trofeo davanti al pubblico di casa e mettere un altro sigillo alla sua ricchissima storia di successi professionali.

Cammino netto da parte dei portoghesi che chiudono imbattuti il gruppo 3 (due vittorie e due sconfitte), quello in cui è inserita anche l’Italia che chiude in seconda posizione, e si qualificano per le Final Four.

Solo 5 i punti degli Azzurri in quattro gare a fronte di una vittoria, due pareggi e una sconfitta rimediata in trasferta proprio contro il Portogallo.

Le Final Four vedono quali accoppiamenti delle semifinali Portogallo-Svizzera (3-1, Cristiano Ronaldo in stato di grazia e autore di una tripletta) e Olanda-Inghilterra, medesimo risultato in favore degli Orange.

La finale, disputata il 9 giugno 2019 all’Estádio do Dragão, mette in scena una sfida tattica e accorta: la spuntano i portoghesi, trascinati da un gran tifo, grazie al guizzo di Guedes nella ripresa.

Nations League edizione 2020-21: Francia campione

Seconda edizione di Nations League nel biennio 2020-21, ma il Covid e il lockdown hanno di fatto stravolto anche il calendario degli eventi: esordio il 3 settembre 2020; finale anomala, disputata il 10 ottobre 2021, nel corso di un periodo che non dimenticheremo più. E’ la pandemia a dettare i tempi di una competizione stravolta ma, in ogni caso, portata a termine. Francia campione dopo la vittoria di misura, 2-1 per i transalpini, contro la Spagna.

Final Four di tutto rispetto e di grande interesse anche per l’Italia, visto che la nazionale guidata da Roberto Mancini approda alle fasi finali in virtù del primato nel gruppo 1. Nella prima delle due semifinali, Azzurri contrapposti alla Spagna: cornice di pubblico da capienza limitata allo stadio Meazza di San Siro in Milano, ma quei 33mila biglietti e spicci garantiti per l’evento vanno a ruba in pochissimo tempo.

E’ il 6 ottobre 2021 e gli spagnoli sono ancora di un altro livello rispetto a una nazionale italiana che restituisce, in ogni caso, ottimi segnali di vita. Ferran Torres prende per mano gli iberici e piazza due reti nella prima frazione di gioco, inutile il gol di Pellegrini nella ripresa a dimezzare lo svantaggio. Ad attendere la Spagna in finale è la Francia che, nell’altra semifinale, si sbarazza del Belgio con grande difficoltà e al termine di una partita dalle mille emozioni.

Carrasco e Lukaku, in 3’, indirizzano la sfida nella prima parte e danno la sensazione che ogni altro sforzo transalpino sia vano. Invece no: è una Francia mai doma, piena di talento, cui basta una fiammata per accendersi: nella ripresa Benzema e compagni ribaltano tutto con una rete del bomber vincitore del Pallone d’Oro nel 2022, un rigore trasformato da Mabappè e una perla di Hernandez.

E’ ancora il Meazza a ospitare la finalissima: 10 ottobre 2021, accade tutto nella ripresa. Altra rimonta non scritta dei francesi che piegano la Spagna 2-1 dopo essere andati in svantaggio per la rete di Oyarzabal ribaltata dagli uomini più rappresentativi, ovvero Benzema e Mbappè che si caricano i compagni sulle spalle e li conducono fino alla vittoria del trofeo.

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