Per il secondo italiano attualmente in attività nell’UFC una falsa partenza al debutto nella massima promotion delle MMA al mondo (se non altro, la più popolare e redditizia). Manolo Zecchini (11-3 prima dell’incontro), fighter classe 1996 originario di Marghera, ha aperto lo scorso sabato notte la main card di UFC Fight Night che si è tenuta a Parigi, con in cartellone l’incontro principale tra Ciryl Gane e Serghei Spivac.
- UFC Paris: avversario di livello per Zecchini
- Il match tra Charriere e Zecchini: ecco com'è andata
- La reazione di Zecchini: "Un po' di tristezza, ma non mi abbatto"
- Gli altri match: bene Fiorot, impressiona Saint Denis
- Gane batte Spivac: il prossimo sarà Aspinall?
- UFC Fight Night Paris: i risultati della card
UFC Paris: avversario di livello per Zecchini
L’Angelo Veneziano ha goduto insomma di un palcoscenico importante per il suo debutto, andando ad affrontare un avversario di ottimo livello quale è Morgan Charriere (18-9-1), già campione Cage Warriors nei pesi piuma (stessa categoria di peso dell’incontro parigino) e reduce da tre successi di fila, oltre a godere del sostegno del pubblico di casa. Anche per The Last Pirate si trattava dell’esordio in UFC.
Il match tra Charriere e Zecchini: ecco com’è andata
Zecchini si è presentato sull’ottagono in forma perfetta dopo aver centrato il peso (146 libbre, alla pari del rivale) grazie anche al programma del suo biologo nutrizionista Roberto Scrigna.
Entrato sulle note di Capo Plaza e con la volontà di dare il massimo a prescindere dall’avversario che si sarebbe trovato in gabbia (il succo del suo ragionamento che ha esposto nell’intervista che ci ha concesso alla vigilia di UFC Paris), Zecchini dopo le presentazioni del mitologico Bruce Buffer prova subito con un leg kick a disturbare Charriere, per poi passare al tentativo di centrare il mento del rivale con un high kick.
Il veneto, molto mobile in gabbia, nel frattempo veniva studiato dal francese, che trova la chiave per mettere in difficoltà il ragazzo che viene dalla Jackson Wink: dopo una serie di scambi a viso aperto (buono lo striking del nostro Zecchini, ma anche il rivale riesce andare a segno), Charriere trova la strada dell’upset con un frontal kick al fegato dell’italiano, replicato subito dopo mentre il veneto iniziava a trascinare l’avversario per tutto il perimetro dell’ottagono.
The Last Pirate ha aperto insomma la breccia per la finalizzazione, facendo valere il suo kickboxing di livello e chiudendo al minuto 3:51 del primo round l’incontro, grazie ad un altro calcio diretto alle costole del nostro, che si accascia a terra.
Un ko tecnico brutale, decretato dall’arbitro Rich Mitchell. Charriere aggiorna così il suo score a 19-9-1, con quattro vittorie di fila, oltre a prendersi il bonus Performance of the Night assieme al connazionale Gane.
La reazione di Zecchini: “Un po’ di tristezza, ma non mi abbatto”
La mattina successiva Zecchini ha commentato tramite una storia del suo profilo Instagram il suo esordio in UFC:
“Buongiorno a tutti ragazzi, ci siamo svegliati stamattina un po’ tristi, sono sincero. Però mi sono riguardato il video forse duecento volte, e quello che avete visto da fuori in realtà è ciò che avevo dentro: tranquillità, serenità… Stavo andando bene, poi mi è arrivato quel ca… di frontal kick sullo stomaco e chi è del mestiere sa cosa significa. Vabbè, non ci facciamo mai abbattere d’animo, sono sul carro, continuo a starci e non vedo l’ora di combattere di nuovo perché quella sensazione che avevo quando ero dentro è irrefrenabile”.
Non è la fine del percorso di Zecchini nell’empireo delle MMA, ovviamente. Con buona pace di chi intona il requiem, anche se ovviamente la situazione delle arti marziali miste in Italia non è che sia la valle dell’Eden: i fighter ci sono (pensiamo anche ad altri atleti che esprimiamo all’estero, al di là dell’altro nostro rappresentante in UFC Marvin Vettori: ci riferiamo, solo per fare un nome, al campione pesi gallo nella più importante promotion europea, Cage Warriors, ovvero Michele Martignoni), ma si può fare dannatamente molto di più in termini di strutture, palestre e cultura, per uscire dalla nicchia e dai pregiudizi dei media generalisti.
Gli altri match: bene Fiorot, impressiona Saint Denis
Tornando alla notte di UFC Paris, per i lottatori francesi è stata invece una serata sontuosa, visto che solo per citare la main card abbiamo visto l’affermazione di una coriacea Manon Fiorot (che si avvicina sempre di più al match titolato), la quale ha battuto ai cartellini Rose Namajunas nei pesi gallo, nonostante la padrona di casa avesse subito un taglio alla tempia da cui è sgorgato copioso del sangue (ed è andata avanti comunque: da notare comunque che Thug Rose ha fatto i conti a sua volta con un infortunio alla mano).
Splendido l’incontro Benoit St. Denis e Thiago Moises, una lezione di grande MMA (non a caso premiata con il Fight of the Night) con il francese che ha chiuso la pratica prima del limite del secondo round con un ground and pound implacabile.
Gane batte Spivac: il prossimo sarà Aspinall?
Infine, il match principale tra Gane e Spivac: il primo arrivava dalla sconfitta contro Jon Jones (mica cotiche), e in gabbia ha fatto valere la legge di chi è attualmente secondo nei ranking UFC dei pesi massimi, oltre a capitalizzare il sostegno del pubblico. Match interrotto prima della campana del second round dall’arbitro, con Gane che ha demolito il rivale e ora punta ad un nuovo assalto alla cintura dei massimi. A Parigi era presente anche Tom Aspinall, che prima dell’evento aveva fatto capire di voler affrontare il vincitore tra Gane e Spivac.
UFC Fight Night Paris: i risultati della card
-Main card
Ciryl Gane batte Serghei Spivac per TKO al minuto 3:44 of Round 2
Manon Fiorot batte Rose Namajunas per decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28)
Benoit Saint Denis batte Thiago Moises per TKO al minuto 4:44 del Round 2
Volkan Oezdemir batte Bogdan Guskov per sottomissione (rear-naked choke) al minuto 3:46 del Round 1
William Gomis batte Yanis Ghemmouri per TKO al minuto 2:20 del Round 3
Morgan Charriere batte Manolo Zecchini per KO/TKO al minuto 3:51 del Round 1
-Preliminary Card
Taylor Lapilus batte Caolan Loughran per decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28)
Ange Loosa batte Rhys McKee per decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28)
Nora Cornolle batte Joselyne Edwards per decisione unanime (30-27, 30-27, 29-28)
Farid Basharat batte Kleydson Rodrigues per sottomissione (arm triangle choke) al minuto 4:15 del Round 1
Jacqueline Cavalcanti batte Zarah Fairn per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27)