Non ha fatto appello al politically correct Goran Ivanisevic nel parlare della particolare situazione in cui si ritrova al momento Novak Djokovic a causa delle norme anti Covid-19 statunitensi.
- Situazione Djokovic, Ivanisevic sbotta
- US Open senza Djokovic, Ivanisevic non ha dubbi
- Djokovic, una seconda parte di stagione in salita
Situazione Djokovic, Ivanisevic sbotta
Il cinquantenne coach croato ha infatti condannato con termini piuttosto duri le regole adottate oltreoceano che, di fatto, al momento impediscono al fresco vincitore di Wimbledon di prendere parte all’ultimo Slam della stagione.
“Sono tutte ca***te senza senso: se sei vaccinato ma positivo puoi entrare negli States, mentre se non sei vaccinato negativo non puoi. C’è troppa politica nello sport. Spero che l’obbligo vaccinale venga rimosso dappertutto” ha dichiarato duro a Repubblica Ivanisevic.
US Open senza Djokovic, Ivanisevic non ha dubbi
Costui è poi parso molto pessimista circa le possibilità che il Presidente Biden, chiamato in causa nei giorni scorsi da una lettera del connazionale di Djokovic Jovanovic, possa cambiare le carte in corsa e garantire al campione serbo un’esenzione.
“Personalmente ho zero speranze che Biden possa cambiare le regole prima che inizi il torneo” ha detto Ivanisevic prima di continuare a prendere di mira quelle che, secondo lui, sono disposizioni insensate.
“Nonostante il tasso di vaccinazione, continuano ad esserci parecchi contagi in Australia, in Francia e in Inghilterra, ma il numero dei morti è relativamente basso. Le regole sono molto contraddittorie dal mio punto di vista. Io mi sono sottoposto alla doppia dose, quindi non ho problemi, ma non mi piace per niente il clima che si è creato negli ultimi due anni e mezzo. Se hai la sfortuna di contagiarti, vieni trattato come se avessi la scabbia e allontanato da tutti. Mi sembra una cosa vergognosa”.
Djokovic, una seconda parte di stagione in salita
Si prospetta dunque una parte finale di stagione molto complicata per Djokovic. Da non vaccinato infatti, il serbo non può accedere né negli USA per giocare US Open e Masters 1000 di Cincinnati né in Canada dove, tra qualche giorno, inizierà il torneo di Montreal.
Verosimilmente quindi il nativo di Belgrado sarà costretto a saltare tutta la campagna nordamericana e a cercare i punti necessari per mettere in ghiaccio la partecipazione alle ATP Finals di Torino nei tornei che andranno in scena da settembre in poi sul Vecchio Continente, occasioni in cui Djokovic, inevitabilmente, proverà a sfogare la delusione per l’esclusione forzata da eventi che negli scorsi anni l’hanno visto sempre protagonista.