Un calo inspiegabile condanna le VU nere al cospetto del Villeurbanne, che imita così i connazionali del Monaco: non basta alla squadra emiliana un vantaggio di +19 per bissare l’impresa centrata otto giorni fa a Madrid; non sono sufficienti per vincere i 14 punti di Teodosic, i 13 di Lundberg e i 7 di Shengelia, ritornato a disposizione, mentre nell’Asvel incidono in particolar modo Lighty e Mathews, autori di 16 punti ciascuno.
Gli attacchi delle due squadre sono fluidi all’inizio, anche nel tiro da fuori: i francesi si affidano alle iniziative di Obasohan e Noua, mentre la Virtus sollecita Lundberg nel tiro da fuori e Ojeleye nel gioco interno. Le rotazioni permettono alle V nere di scappare nel punteggio e Shengelia firma così il 22-16: l’energia di Bako sotto canestro e le magie di Teodosic alimentano lo strappo e nonostante il primo abbozzo di riorganizzazione targato Nando de Colo l’intervallo recita 50-36.
Nel secondo la musica è del tutto differente: il terzo quarto si chiude con gli ospiti a -1, con le difese che col passare dei minuti diventano le vere protagoniste. Il break decisivo (74-80) lo sigilla appunto De Colo, in coabitazione con Mathews.
Mercoledì 9 è in programma in casa Olimpia, che ha vinto 3 volte contro le 2 della Virtus, il primo derby di Eurolega.
Questo il tabellino:
Virtus Bologna: Cordinier 5, Belinelli, Pajola, Bako 12, Jaiteh 8, Lundberg 13, Shengelia 7, Hackett 2, Mickey 3, Weems 4, Ojeleye 11, Teodosic 14. All. Scariolo.
Asvel Villeurbane: Mathews 16, Polite, Noua 14, Kahudi 4, Tyus 4, De Colo 12, Fall 10, Lighty 16, Obasohan 6, Jackson-Cartwright 2, Pons. All. TJ Parker.