Sergio Scariolo ha ben chiaro in mente come vorrebbe che fosse la sua Virtus Bologna, squadra che, nonostante gli infortuni, al momento sta facendo corsa di testa sia in campionato (2ª a due punti dall’Olimpia Milano) che in Eurocup (3ª nel Gruppo B a una vittoria dal Buducnost).
“Ogni allenatore sogna che la sua squadra sia bella ed efficace” ha detto il coach a margine della presentazione della sua autobiografia.
“Sul bello direi che ci siamo ed è un peccato che i tifosi non ci possano venire a vedere. Sull’efficacia ci vuole tempo perché occorre un ciclo superiore a una stagione per migliorare nella difesa giocatori che hanno un grande talento offensivo” ha proseguito Scariolo sostenendo poi come in ogni squadra non debbano mancare gli uomini dotati di leadership.
“La leadership non è un concetto univoco, ma nel nostro gruppo Ekpe Udoh era la persona più carismatica e comunicativa” ha rivelato l’ex assistente dei Raptors.
“Il suo infortunio ci ha aperto una nuova sfida. Abbiamo persone per bene che hanno un grande talento, ma che fanno un pochino di fatica ad aprire la bocca, adesso li dobbiamo stimolare ad uscire da questa zona comoda anche per aiutare i compagni”.
Fra le persone di talento non può non essere annoverato Alessandro Pajola, uno che potrebbe anche puntare all’NBA secondo Scariolo.
“Ci può andare perché ha la stazza, l’intelligenza, la passione e un certo talento. Ogni percorso si realizza in tappe ed è per questo motivo che deve ancora crescere in alcuni aspetti”.