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Volley, Mondiale per Club: a Bangalore letti piccoli e matrimoniali...ma Perugia vuole il bis

Scatta a Bangalore il Mondiale per Club di volley maschile, che vede la Sir Susa Vim Perugia in rampa di lancio per il bis. Ma non mancano gli intoppi.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Tutto avrebbero pensato, meno di imbattersi in camere matrimoniali con letti decisamente piccoli e non adeguati alle loro esigenze. Ma se vogliono dormire, i protagonisti del prossimo Mondiale per Club non avranno altra scelta, se non quella di raggomitolarsi, tenendo semmai i piedi fuori dal letto.

È la sorpresa con la quale anche i giocatori della Sir Susa Vima Perugia hanno dovuto fare i conti, appena sbarcati a Bangalore dopo un lungo viaggio con scaldo a Dubai. Avrebbero voluto soltanto riposarsi, ma alla vista di quei letti matrimoniali hanno cominciato a rimpiangere i sedili dell’aereo. E sui social qualcuno (vedi Plotnytskyi) c’ha riso su, pensando che dovrà condividere il letto nelle notti a seguire nientemeno che con Leon…

Mondiale per Club… o mondiale… a invito?

Un inizio complicato, insomma, per quello che viene chiamato Mondiale per Club, anche se in realtà ha più le sembianze di un mondiale… a invito per club. Perché il ritornello si ripete ormai da più anni, con buona parte delle big (specie europee) che snobbano l’appuntamento di fine anno con il trofeo con la FIVB mette in palio per le vincitrici delle competizioni continentali, al punto che quest’anno da Africa e Nord America non s’è presentato nessuno, e tantomeno le due finaliste del vecchio continente (Zaksa e Jastrzebski) hanno accettato di partecipare all’evento, che scatta domani per concludersi domenica con l’incoronazione della squadra campione del mondo.

Le 6 squadre partecipanti: Perugia unica italiana

La rinuncia delle finaliste dell’ultima Champions CEV ha lasciato campo libero alle due semifinaliste, cioè Ankara e Perugia. Quest’ultima già un anno fa godette di un wild card, cioè di un invito a prendere parte alla rassegna che venne disputata a Betim, in Brasile, e in quel caso la Sir seppe sfruttare l’opportunità, battendo in finale l’Itas Trentino e conquistando il primo trofeo internazionale della sua storia.

Quest’anno Perugia proverà a confermarsi sul trono del mondo, ben sapendo che ritroverà sul suo cammino le finaliste del Sudamericano, cioè Sada Cruzeiro e Itambé Minas, già affrontate nella passata edizione a domicilio. A completare il quadro delle partecipanti i giapponesi del Suntory Sunbirds, campioni d’Asia, i vincitori del campionato locale dell’Ahmedabad Defenders, con Bangalore scelta come sede della rassegna nel biennio 2023-2024, in luogo della volontà della federazione internazionale di aprirsi a nuovi mercati.

Perugia punta al bis, per sentirsi “internazionale”

Il Mondiale per Club non ha mai fatto realmente breccia nei cuori degli appassionati, sebbene 11 delle 17 edizioni disputate abbiano visto trionfare una formazione italiana. Chiaro che per la Sir Susa Vima Perugia la vetrina in terra indiana è di quelle da non sprecare, tenuto conto che quest’anno la formazione guidata da Angelo Lorenzetti non partecipa alle competizioni europee (ha mancato la qualificazione al termine dei play-off della scorsa primavera dopo aver dominato la regular season, vincendo tutte e 22 le partite).

E il bis mondiale è un obiettivo sensibile al quale il patron Gino Sirci ha spiegato di tenere in modo particolare, specialmente quest’anno che non ci sono altre formazioni italiane a tenere alta la bandiera del movimento nazionale. Dovrà inseguirlo, però, rinunciando a due elementi di indiscussa qualità come Leon e Russo, aggregati al gruppo squadra ma di fatto indisponibili (Russo non gioca dalla finale dell’Europeo contro la Polonia del 16 settembre scorso). Toccherà a Giannelli, Semeniuk e all’ultimo acquisto Ben Tara guidare gli umbri in una rassegna che pure qualche criticità la pone.

N’Gapeth e Nimir, chi si rivede: ecco i pericoli maggiori

Al netto delle assenze, Perugia resta la squadra da battere. Ma i turchi dell’HalkBank Ankara non resteranno certo a guardare: Earvin N’Gapeth e Abdel Nimir-Aziz sono le principali bocche da fuoco della formazione del Bosforo, due elementi peraltro spesso e volentieri affrontati dalla Sir nelle ultime stagioni.

Salvo sorprese, saranno le due formazioni europee a contendersi il trofeo, anche se sottovalutare le due squadre brasiliane (specie il Sada Cruzeiro, dove gioca l’opposto titolare della nazionale verdeoro, Wallace) potrebbe rivelarsi una cattiva idea. Tutte da scoprire le formazioni asiatiche: nel Suntory gioca il russo Muserskiy, colonna della nazionale nel decennio passato, mentre gli indiani appaiono l’anello debole della catena.

Il programma: Perugia debutta giovedì alle 16

Perugia debutterà giovedì alle 16 italiane (le 20,30 a Bangalore) contro l’Itambé Minas, mentre venerdì alla stessa ora affronterà la squadra locale dell’Ahmedabad Defenders. Le prime due del girone si qualificano per le semifinali, in programma sabato e che vedranno la prima del girone A affrontare la seconda del girone B (quello dove è inserita la Sir) e viceversa. Domenica, sempre alle 16, è in programma la finalissima. Il torneo non ha copertura televisiva, almeno in Italia: è possibile seguirlo attraverso la piattaforma streaming Volleyballworld TV).

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