Il 14 agosto 2020 Willian firmava il suo contratto triennale con l’Arsenal. Un gran colpo a costo zero, dopo l’addio al Chelsea. Un anno dopo, il brasiliano saluta l’Inghilterra e l’Europa per approdare in patria, dove giocherà con la maglia del Corinthians.
Delusione massima con i Gunners, lontani anni luce dai successi dell’era Henry-Bergkamp, Willian saluta così il Vecchio Continente dopo quattordici anni: nel 2007 veniva acquistato dallo Shakhtar, abile a pescarlo proprio al Corinthians, la squadra con cui è cresciuto e chiuderà probabilmente la carriera.
Per ora accordo fino al 2023 per Willian, che pur di tornare a casa ha deciso di ridursi lo stipendio del 70%, accettando di non ricevere una buonuscita dall’Arsenal a due anni dalla conclusione del contratto. Due volte vincitore della Premier League con il Chelsea, il verdeoro non ha trovato fortuna con i Gunners, tanto da giocare 37 gare segnando però solamente una rete.
Devastante con Shakhtar e Chelsea, vincitore della Copa America 2018 con la Nazionale brasiliana, a 33 anni Willian ha faticato enormente a guidare un Arsenal che ha fallito l’accesso all’Europa League e cominciato in maniera horror il 2021/2022, con tre sconfitte su tre gare.
Arteta rischia di saltare già in questa estate, considerando i risultati a dir poco duri da digerire per tifosi e società : Willian è uno dei capi d’accusa per l’allenatore spagnolo, anche se lo stesso classe 1988 ha dimostrato di non avere più la verve delle annate precedenti.
I sette assist tra Premier e Europa League non l’hanno comunque allontanato dall’etichetta di flop, soprattutto considerando i dati al Chelsea, con quattro annate in doppia cifra relativamente alle reti segnate. Dal top del ruolo ad una delle tante delusioni di casa Gunners. Deciso a ritrovare il sorriso a San Paolo.