Non è una preoccupazione che sta tormentando Djokovic quella del Covid. Il serbo infatti, come da lui stesso ribadito in conferenza stampa, sta limitando al minimo i contatti e le situazioni di potenziale pericolo e, così facendo, non sente il virus come una minaccia.
“Non sto pensando all’eventualità di prenderlo anche perché, tranne i primi due giorni in cui ho visitato la città, sono solo con la mia famiglia e il mio team” ha affermato il sei volte vincitore di Wimbledon.
“Per questo non sono preoccupato però ovviamente bisogna rimanere cauti dopo ciò che abbiamo passato negli ultimi due anni”.
L’unico cruccio di Djokovic dunque al momento è il tennis e, in particolare, il prossimo avversario sulla sua strada verso la conferma a Church Road.
“Ho visto un paio di partite qui e l’ho seguito anche in Olanda ed è pazzesco quello che sta facendo” ha detto “Nole” parlando di Tim Van Rijthoven, in serie aperta sull’erba da otto match.
“In particolare nella finale con Medvedev mi ha stupito per il modo in cui ha gestito le emozioni. Ha un gioco ideale per questa superficie, poi arriverà con molta fiducia e senza nulla da perdere per cui non sarà facile” ha chiosato Djokovic.