Gli Atlanta Braves “l’hanno fatto”. La stagione Mlb 2021 si è conclusa con il trionfo dei georgiani, che hanno chiuso le World Series travolgendo gli Houston Astros a domicilio per 7-0 e aggiudicandosi quindi la serie finale per 4-2.
Per Atlanta è un trionfo, il quarto della propria storia, atteso da 26 anni, risalendo l’ultimo titolo al 1996. Per la massima categoria del baseball statunitense è l’epilogo a sorpresa di una stagione, quella del dopo lockdown, che ha visto tante grandi deludere le attese.
La squadra diretta dal manager Brian Snitker trionfa pur senza avere giocatori di classe mondiale e con il roster attuale al debutto assoluto nelle World Series, dato che l’ultima finale per il titolo Atlanta la disputò nel lontano 1999.
La bravura di Atlanta, capace quindi di ribaltare, oltre al pronostico di chi, a inizio stagione, le assegnava appena un posto nei playoff, anche quello delle World Series, è stata la forza mentale di giocare ogni partita della post season da underdog, senza mai perdere fiducia e autostima, neppure dopo il delicato passaggio della sconfitta in gara 5 delle World Series, con quella bruciante sconfitta interna che poteva rimettere tutto in discussione, anche perché giunta dopo le due ottime prove difensive di gara 3 e 4, che avevano permesso a Soler e compagni di indirizzare la serie.
E invece Atlanta è andata a prendersi il titolo proprio a casa dell’avversario, sconfitto nel match decisivo con un 7-0 che non ammette repliche.
Fondamentale, al termine di una partita sostanzialmente equilibrata (come testimoniato dal conto delle valide, appena 7-6 per Atlanta), si è rivelata ancora una volta la tenuta difensiva dei Braves, che dopo due inning equilibrati hanno piazzato i punti decisivi nel terzo e nel quinto grazie ai 10 fuoricampo complessivi del duo Fried (6)-Matzek (4), ma anche alle base on balls degli ottimi D’Arnaud e Duvall.
Dall’altra parte non è bastato il solito Garcia (tre strikeouts). Per Houston, alla seconda finale terza in tre anni, l’unico titolo resta quello del 2017, con la “macchia” permanente dello scandalo dei segnali rubati.