Super partes: è questo il miglior modo per descrivere Ivan Zazzaroni che si gode il bello del calcio, senza necessariamente propendere per una parte o per l’altra. Oltre gli odi calcistici, il mitico Ivan osanna in egual misura i due fuoriclasse che più hanno dato spettacolo nella gara di ieri tra Juventus e Manchester United.
José Mourinho che con un solo gesto ha generato fiumi di parole: allo Special One è bastato portare una mano all’orecchio per mandare in tilt i tifosi bianconeri e il web intero, un gesto che rievoca quello delle famose manette e che probabilmente raggiungerà in breve tempo gli stessi livelli di epicità. Ma Zazzaroni non vuole assolutamente fomentare odi o rivalità, sta semplicemente premiando il personaggio, come è possibile capire dalla didascalia della foto: “Solo uno tra ventuno non voleva darmi la laurea honoris causa, ma è normale, anche Gesù non piaceva a tutti”.
Parole dello stesso Special One in una delle sue uscite più famose, scolpita nel tempo, nonostante siano passati ormai quasi dieci anni. Eppure tanti tifosi della Juve se la sono presa con Zazza accusandolo di essere anti-juventino. Ad onor del vero, a proposito di super partes, soltanto pochi minuti prima lo stesso Zazzaroni aveva postato sui social l’eurogol di Cristiano Ronaldo che raccoglie al volo il cross chilometrico di Bonucci per insaccare con un meraviglioso gesto tecnico la palla alle spalle di De Gea. Gesti, appunto, senza doversi schierare a tutti i costi. L’insegnamento di Zazzaroni è proprio questo: il calcio è una magia, e può essere anche ammirato in tranquillità senza per forza dover parteggiare per qualcuno.
“Mourinho mi ha ricordato tutte quelle persone con un minimo di visibilità che sui social vengono sistematicamente investite da offese di ogni genere”, il messaggio di Zazzaroni su Zazzatweet. “Di solito di gente protetta da un profilo falso. Ci sono momenti in cui non è semplice mandar giù senza reagire”.