A Montmelò e a Montecarlo, nei Gran Premi di Spagna e Monaco, la Ferrari ha perso due occasioni incredibili per prendere il volo nella classifica mondiale con Charles Leclerc, che stava dominando entrambe le gare, ma la prima volta è stato fermato dalla power unit, la seconda dalla strategia suicida del muretto box della casa di Maranello.
- Ferrari, GP Azerbaigian: novità sulla power unit
- La Ferrari deve sfatare la maledizione di Baku
- GP Azerbaigian: fondamentali, come sempre, assetto e tenuta delle gomme
Ferrari, GP Azerbaigian: novità sulla power unit
Ecco quindi che nel Gran Premio dell’Azerbaigian, sul circuito cittadino di Baku che presenta un lunghissimo rettilineo e quindi teoricamente è favorevole alla rivale Red Bull, gli uomini del cavallino rampante non possono permettersi di fare altri errori e di buttare via altri punti. E a questo scopo la Ferrari ha pronta la terza unità stagionale per quanto riguarda turbo e MGU-H (unità di generatore di calore del motore) sulla seconda power unit di entrambi i piloti.
Una scelta dettata dall’obbligo di far esprimere al massimo della potenza il motore ma anche una scelta rischiosa dato che, se queste componenti dovessero rompersi e ne fosse necessaria una quarta, si incorrerebbe in una penalità sulla griglia di partenza. Ma il team di Maranello ha già messo in conto di utilizzare a rotazione almeno quattro unità nella seconda parte della stagione.
La Ferrari deve sfatare la maledizione di Baku
Ci sarà anche da sfatare la maledizione di Baku, dove la Ferrari non ha mai vinto ed è finita solamente tre volte sul podio in cinque Gran Premi, inoltre sia Charles Leclerc sia Carlos Sainz non hanno mai ottenuto piazzamenti di rilievo qui, mentre il loro rivale Max Verstappen fu fermato dallo scoppio di un pneumatico l’anno scorso, quando a vincere fu il suo compagno di squadra Sergio Perez, uno che invece nella capitale azera va forte (tre i suoi podi) e che è reduce dal trionfo di Montecarlo.
GP Azerbaigian: fondamentali, come sempre, assetto e tenuta delle gomme
Su un circuito che mischia tratti molto lenti ad altri velocissimi sarà fondamentale, soprattutto in gara, l’assetto aerodinamico, e quanto questo andrà a influire sull’usura delle gomme. Da questo punto di vista, nonostante sia costretta ad andare sempre al limite per competere con una Ferrari che il più delle volte è stata superiore a livello di prestazioni almeno in qualifica, non c’è dubbio che la Red Bull abbia dalla sua maggiori capacità e pertanto abbia il pronostico favorevole. Agli uomini e ai piloti del Cavallino Rampante il difficile compito di sovvertirlo in questo weekend.