Sembrava essere uscito dall’oscuro tunnel in cui si era cacciato e invece Jan Ullrich, campione di ciclismo su strada attivo tra gli anni ’90 e i primi anni del duemila, è tornato prigioniero degli spettri del passato.
La ricaduta di Ullrich
Il tedesco, vincitore del Tour de France del 1997 e rivale di Pantani in quello del 1998, negli ultimi anni era finito in una profonda depressione a causa del pesante uso di alcol e droghe.
Uscito a fatica da questa spirale grazie al supporto della famiglia e di alcuni amici (fra cui anche Lance Armstrong), l’ex corridore teutonico sembrava esser avviato a una vita tranquilla, uno scenario questo che però è stato brutalmente spazzato via da una nuova ricaduta.
Il motivo delle nuove difficoltà
Come ha riportato la Bild infatti, Ullrich è stato ricoverato in Messico dopo aver perso il controllo durante uno scalo effettuato dall’aereo che doveva riportarlo in Europa da Cuba, meta designata per festeggiare qualche settimana fa il 48° compleanno.
Alla base del nuovo crollo, stando a quanto riferito dai media tedeschi, vi sarebbe la delusione amorosa per la separazione da Elizabeth Napoles, la sua ex compagna cubana.
Il futuro di Ullrich
Ullrich, autore qualche mese fa di una dichiarazione shock (“Ero sulla stessa strada di Marco Pantani, quasi morto”) circa la sua dipendenza da alcol e droghe, ora dunque dovrà ricominciare daccapo il proprio percorso di depurazione.
Questo avrà luogo in Svizzera, terra dove risiede ormai da anni e dove, in una clinica ad hoc, inizierà una nuova difficile lotta per curare la propria dipendenza, una salita certamente impervia che però il tedesco dovrà per forza trovare il modo di scalare: in ballo infatti c’è la sua salute.