Le ricerche del talento iberico del Cordoba, Alvaro Prieto, scomparso da qualche giorno hanno avuto l’epilogo più tragico: il 18enne irreperibile da una settimana, ormai, è stato rinvenuto senza vita proprio nella stazione da cui era scomparso la mattina del 12 ottobre.
Il calciatore, un talento delle giovanili, è stato individuato collocato proprio tra due vagoni, in circostanze ancora da chiarire.
A dare la notizia, terribile, è stato il quotidiano iberico El País, confermata dal comunicato ufficiale della società.
- Alvaro Prieto scomparso da giovedì: Spagna in ansia
- Le risposte delle istituzioni
- Il mistero del black out
Alvaro Prieto scomparso da giovedì: Spagna in ansia
Le ultime notizie di Prieto lo davano, giovedì mattina, alla stazione Santa Justa di Siviglia per prendere il treno che lo avrebbe riportato, appunto, a Cordoba dopo aver trascorso la serata a una festa. Di questa promessa del calcio si sono perse, da allora, le tracce: indagini, ricerche e incastri hanno condotto infine a ritrovarlo lì dove era scomparso.
Alvaro sarebbe stato individuato grazie a un’opera di attenta analisi delle immagini della RTVE la televisione nazionale spagnola, nelle quali di intuiva che collocate tra due vagoni sui binari vi fosse un corpo, delle gambe per la precisione. I pantaloni e la maglietta indossati la sera della scomparsa hanno poi portato a identificarlo con Prieto.
#DEP, Álvaro 💔 pic.twitter.com/HPH7RJu4xY
— Córdoba CF (@CordobaCF_ofi) October 16, 2023
Le risposte delle istituzioni
Il treno in questione, spiega Renfe, la rete ferroviaria spagnola, era fermo in stazione dal 24 agosto e che questa mattina stava compiendo delle manovre interne senza passeggeri a bordo.
Il corpo di Prieto era sui carrelli di aggancio tra due vagoni in una zona in cui la polizia, però, aveva già effettuato delle ricerche con cani e droni.
Dalle immagini – molto forti e che non vi mostriamo – si evince che il ragazzo sia rimasto incastrato tra questi due vagoni anche se non vi sono ancora risposte su come e quando sia arrivato lì.
Un mistero su cui le forze dell’ordine e la magistratura sono chiamati a fare chiarezza. Una tragedia che evoca storie altrettanto orribili, dolorose come quella di Nikolaos Tsoumanis, oppure il rinvenimento del corpo del calciatore brasiliano Hugo Vinicius Skulny.
Il mistero del black out
Il talento delle giovanili la sera prima della scomparsa era stato in discoteca e aveva poi un biglietto per il convoglio in partenza con destinazione Cordoba delle 7.35.
Aveva scritto ai genitori via WhatsApp avvisandoli, circa 15 minuti prima, che stava per partire ma ha perso il treno. In seguito gli si è scaricato il cellulare, dove aveva la carta di credito che gli avrebbe permesso di comprare un nuovo biglietto.
Aveva tentato di salire sul treno per Barcellona delle 8.55 ma era stato allontanato dalla stazione proprio perché sprovvisto del tagliando. Che cosa sia accaduto esattamente è da capire e allo studio degli investigatori, che dovranno ricostruire l’esatta sequenza di avvenimenti per rispondere alla famiglia e ai cari in attesa di risposte su quelle ore buie.
Intanto, alla mobilitazione da parte dei media per sensibilizzare chiunque avesse notizie o possibili informazioni su Alvaro a condividerle, è subentrato lo sconforto per le immagini mandate in onda e che hanno mostrato il ragazzo tra i due vagoni.