Alle polemiche via social siamo ormai abituati, anche nel calcio. Stavolta nel tritacarne ci è finito anche un signore come Carlo Ancelotti, da tempo poco in sintonia con i vertici del pallone spagnolo per questioni riguardanti gli arbitraggi e non solo. Protagonista degli scontri verbali con il tecnico del Real Madrid è il presidente della federazione iberica Javier Tebas, già in passato assai attivo contro i Blancos per il capitolo Superlega.
- Cosa ha fatto scattare Tebas contro il Real
- La replica piccata di Ancelotti
- Le lamentele madridiste viste dalla Federazione
Cosa ha fatto scattare Tebas contro il Real
Real Madrid e Barcellona rappresentano il potere calcistico in Spagna. Un potere poco digerito dal massimo dirigente della federazione Javier Tebas. Quest’ultimo ha attaccato i Blancos negli scorsi giorni accusandoli di aver favorito i rivali nel tesseramento di Dani Olmo. Le dichiarazioni polemiche dell’avvocato nato in Costa Rica hanno provocato le inevitabili reazioni piccate del movimento merengue.
La replica piccata di Ancelotti
A replicare a Tebas ci ha pensato Carlo Ancelotti che già in passato ha avuto modo di battibeccare col dirigente. Queste le parole del tecnico madridista: “Tebas parla troppo del Real Madrid. Da quando sono seduto su questa panchina, sta mancando di rispetto a milioni di tifosi del Real Madrid parlando in quel modo. Ci sono questioni più importanti e dovrebbe concentrarsi di più sulla risoluzione dei problemi del calcio spagnolo. Penso che tutti siano orgogliosi di essere tifosi di questo club, se lui si vergogna di essere nostro tifoso non lo so…“.
Le lamentele madridiste viste dalla Federazione
Non si è fermato, però, Tebas controreplicando immediatamente via social. Il dirigente si è dichiarato tifoso del Real Madrid fin da piccolo definendosi però dispiaciuto dal comportamento dell’allenatore che si starebbe facendo usare dal suo club. “Tutti sanno che le istituzioni si riflettono in ciò che i loro leader fanno e dicono – ha spiegato il presidente della federazione -. E nel calcio, ancora di più. Quindi, quando ho detto che ‘il Real Madrid è diventato un club lamentoso’, mi riferivo ovviamente al fatto che sono i suoi leader a costruire questa narrazione vittimistica e cospirativa“.