“L’unico errore di Cristiano Ronaldo è stato firmare per la Juventus”. E’ solo una battuta quella che Carlo Ancelotti dice a France Football in un’intervista in cui il tecnico del Napoli parla di tutto, alla vigilia della sfida di Champions col Psg: “L’arrivo di Cristiano è un segnale eccellente per l’immagine della serie A. In tempi passati era il campionato delle stelle: Maradona, Platini, Zico, Zidane, Ronaldo, Shevchenko, Kaká, Ibra, ma negli ultimi 10 anni nojn è stato così. L’acquisto di Cr7 può riportare tutto questo. È un grandissimo professionista”.
ESPERIENZA E CORAGGIO – Anche il suo Napoli non è più quello dei tempi di Diego: “Ora è un club diverso, non abbiamo Maradona ma una squadra di alto livello che è stata costruita principalmente con giovani. Negli ultimi anni ha giocato bene, c’è qualità. Io proverò a dare esperienza e a aiutare la squadra ad avere più personalità e coraggio nei momenti in cui giocheranno meno bene”. Si parla ancora di Guardiolismo, Sarrismo, ma uno stile Ancelotti c’è? Lui sostiene di no ma chiarisce perchè non esiste un “ancelottismo”.
ANCELOTTI STYLE – L’allenatore azzurro spiega: “Non c’è un modello Ancelotti, chiaro, perchè costruisco il mio gioco a seconda delle caratteristiche dei giocatori. Ci sono tecnici che iniziano ad allenare con un’idea di gioco e vogliono che i giocatori si adattino a quello stile, io guardo i giocatori che ho e sono io ad adattarmi al loro modo di giocare”. Domani sera c’è l’esame col Psg: “Non credo che abbia la volontà di installare una cultura italiana, sopra ogni cosa c’è il desiderio di avere professionismo e qualità. E’ bello vedere come stanno crescendo, è uno dei migliori club d’Europa e sicuramente può anche arrivare a vincere la Champions”.