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Andretti, trionfo in Formula E e messaggio alla F1. Maserati sottotono

A Città del Messico vince a sorpresa l'inglese Jake Dennis davanti alla Porsche di Wehrlein. Sorprende la McLaren, per la Casa del Tridente esordio in sordina.

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Se il buongiorno si vede dal mattino, il 2023 della famiglia Andretti promette di essere pieno di soddisfazioni. Pochi giorni dopo la manifestazione d’interesse ufficiale per entrare in Formula 1 dal 2026, per il Gruppo che fa capo al campione del mondo 1978 Mario e al figlio Michael è infatti arrivata l’inattesa soddisfazione della vittoria nella gara d’apertura della stagione 2023 di Formula E.

Formula E, la stagione 2023 si apre nel segno dell’Avalanche Andretti

L’E-Prix di Città del Messico, disputatosi sull’Autodromo Hermanos Rodríguez, si è infatti concluso con il trionfo di Jake Dennis, transitato primo sul traguardo davanti all’entusiasmo degli appassionati messicani, che hanno gremito le tribune del circuito messicano. A completare la festa dell’Avalanche Andretti il quarto posto di André Lotterer, alle spalle di un altro tedesco, Pascal Wehrlein, su Porsche e della Mahindra di Lucas Di Grassi, che era partito dalla pole position.

I due piloti del team Andretti hanno così legittimato in pista un successo già annunciato dal dominio esercitato nelle prove, se è vero che Dennis e Lotterer avevano vinto le rispettive manche di qualificazione. La svolta della gara è arrivata al giro 10, quando dopo l’uscita della seconda Safety Car (incidenti senza conseguente a Frijns e Bird), Dennis ha sorpreso Di Grassi volando così verso il successo, il quarto in carriera nella competizione.

Formula E, Andretti vince e fa risuonare l’inno statunitense: il “messaggio” per la Formula 1

Per Andretti, quindi, la stagione in Formula E inizia nel migliore e nel più inatteso dei modi, se si pensa che la prima vittoria nel Mondiale 2022 era arrivata solo nel penultimo weekend della stagione, a Londra, proprio con Dennis, e che in tutto lo scorso anno il team aveva ottenuto appena quattro podi, tutti proprio con Dennis, mentre l’altro pilota, Oliver Askew, poi sostituito da Lotterer, aveva conquistato appena tre piazzamenti a punti. Insomma, per la famiglia Andretti sono giorni importanti, di forti emozioni e di notevole visibilità mediatica dopo l’annuncio della partnership con General Motors attraverso il marchio Cadillac, propedeutica allo sbarco in Formula 1.

Proprio l’accordo con GM era stato alla base dei primi, significativi endorsement giunti dal Circus della F1, a partire da quello del team principal della Mercedes Toto Wolff, inizialmente molto freddo rispetto all’annuncio degli Andretti a causa dei dubbi sulle basi economiche del progetto. Curiosamente il trionfo di Dennis è stato accompagnato dalla scelta della scuderia di far risuonare sul podio l’inno americano, e non come lo scorso anno quello britannico legato alla residenza del team. Un altro chiaro segnale della forte identità statunitense, rafforzata dall’accordo con General Motors, che va nella direzione della volontà di entrare in Formula 1, sport sempre più popolare negli Usa.

Maserati, ritorno a due facce: Mortara out, Gunther sfiora la zona punti

Così la stagione numero 9 della Formula E, la prima con le auto Gen3, era attesa anche per il debutto della Maserati, tornata a correre in una gara iridata per monoposto dopo un’attesa di 63 anni. Ebbene le cose non sono andate benissimo, visto il ritiro di Edoardo Mortara e l’11° posto di Max Gunther. Anzi, il botto di Mortara, avvenuto al 18° giro, ha fatto tremare anche Dennis a causa del terzo ingresso della Safety Car, che non ha però modificato le gerarchie della corsa.

Positiva nel complesso invece la gara di Gunther, autore di una buona rimonta, ma in generale quello della Maserati è stato un debutto in sordina, peggiore rispetto a quello dell’altra debuttante, la McLaren, all’esordio assoluto nell’elettrico e subito protagonista grazie al rookie Jake Hughes, partito terzo e finito quinto. Deludono anche la DS con il 10° del campione del Mondo in carica Stoffel Vandoorne e il 12° posto di Vergne, e la Cupra, altro team esordiente (Rijns out e Nico Muller 14°). Prossimo appuntamento il 27-28 gennaio ad Ad-Diriyah, in Arabia Saudita.

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