L’inizio della stagione dei motori è ormai alle porte. Se come d’abitudine l’anno solare si è aperto con il rally Dakar e se ancora due mesi separano protagonisti delle due e quattro ruote e appassionati dai primi appuntamenti dei Mondiali Formula 1 e MotoGP , fissati rispettivamente per il 5 marzo in Bahrain e il 26 marzo in Portogallo, sabato 14 gennaio si alzerà il sipario sulla nona edizione del campionato del mondo di Formula E.
- Formula E 2023, si parte dal Messico: al via l'era della Gen3
- Rivoluzione Formula E: calendario stravolto, spariscono le gare a tempo e arrivano i pit stop obbligatori
- La Maserati sbarca in Formula E: obiettivo vincere subito
Formula E 2023, si parte dal Messico: al via l’era della Gen3
La stagione partirà in quota, visto che la prima delle 11 tappe del campionato si terrà in Messico, dove è in programma l’ePrix sul circuito permanente di Città del Messico. Cinque mesi dopo la fine dell’edizione che ha incoronato re Stoffel Vandoorne, ex collaudatore Mercedes in F1 capace di diventare il settimo pilota diverso a trionfare in Formula E, nonché di bissare alla guida della sua Mercedes EQ Formula E Team il successo ottenuto l’anno precedente dalle Frecce d’Argento grazie all’olandese Nyck De Vries, la sfida delle vetture elettriche si rinnova con tante novità a livello regolamentare e non solo.
La più attesa dagli appassionati riguarda il tipo di vetture che si sfideranno sui circuiti, alcuni di questi inediti. Il Mondiale 2023 segna infatti l’inizio dell’attesissima era della Gen3. Rispetto alle “progenitrici” Gen2, le nuove monoposto svilupperanno una potenza di 480 CV e 350 kilowatt, quindi superiore del 40%, e una velocità massima superiore ai 320 km/h. Insomma, spettacolo garantito, ma anche sicurezza, dal momento che le nuove auto saranno più piccole, più compatte e leggere, con un guadagno di circa 60 kg, e quindi più facili da guidare, seppur appesantite all’anteriore dall’altra grande novità, la presenza di un motore volto a recuperare energia tanto in frenata quanto in decelerazione.
Rivoluzione Formula E: calendario stravolto, spariscono le gare a tempo e arrivano i pit stop obbligatori
Oltre al cambio degli pneumatici, con Hankook che prenderà il posto di Michelin, si registrano novità importanti anche per il formato delle gare. Il primo ePrix del 2023 vedrà infatti subito il ritorno a una gara corsa sulla distanza, e non più a tempo: i 45 minuti più un giro, format in vigore fino al 2022, sarà sostituito dall’ordinario Eprix su numero di giri. Addio, invece, in controtendenza rispetto ai tempi social, il Fan Boost, che premiava i 5 piloti più votati sui canali social. Da segnalare, infine, l’introduzione del pit stop obbligatorio, il cosiddetto Attack Charge, che sarà tuttavia presente solo in alcuni GP: avrà una durata di 30 secondi, durante i quali i piloti riceveranno 4 kWh di potenza in più.
Per quanto riguarda i circuiti, insieme alle tappe ormai storiche come Monaco, dove si correrà il 6 maggio, e Roma, che aspetta i bolidi nell’ormai rinomato circuito cittadino dell’Eur per il weekend del 16-17 luglio, una settimana prima del gran finale a Londra, ci saranno infatti anche novità assolute come India, per un altro circuito cittadino, ad Hyderabad, l’11 febbraio e Sud Africa, dove si farà tappa il 25 febbraio a Città del Capo per una possibile prova generale del ritorno della Formula 1, che manca nel territorio dal 1993.
Storico anche l’approdo in Brasile, a San Paolo e non poteva mancare una nuova location negli Stati Uniti, nuovo eldorado della Formula 1, ma interessati anche all’elettricità con l’E-Prix di Portland il 24 giugno. Spariscono invece dal calendario le tappe in Marocco e Corea del Sud.
La Maserati sbarca in Formula E: obiettivo vincere subito
I test della pre-season sono stati importanti per le varie scuderie per prendere confidenza con le tante novità, ma non è comunque facile farsi un’idea sulle gerarchie che regneranno in pista prima che i motori inizino a rombare sul serio. Anche a livello di scuderie è infatti cambiato tanto, a partire dall’addio della Mercedes, acquistata dalla McLaren, che sarà quindi uno dei tre team britannici al via insieme alla Jaguar e alla Envision Racing di Sébastian Buemi, campione del mondo 2015.
Tutto nuovo anche il team Cupra, tedesco, mentre i francesi del DS Penske presenteranno una super coppia affiancando proprio il campione in carica Vandoorne a Jean-Éric Vergne, l’unico a vincere due campionati del mondo, nel 2018 e nel 2019. Dulcis in fundo il debutto di un marchio italiano grazie alla presenza di Maserati Squadra Corse, che avrà come piloti lo svizzero Edoardo Mortara e il tedesco Maximilian Gunther.
La Tipo Folgore della Casa del Tridente, che ha rilevato il Team Venturi, sembra promettere molto bene fin dalla sua progettazione. I tempi dei test sono stati ottimi, ovviamente il noviziato andrà pagato almeno in avvio, ma i responsabili del progetto non hanno fatto mistero di puntare subito al podio. Magari il prima possibile e il più in alto possibile…