Meno di due settimane dopo la presentazione ufficiale, la Maserati Formula E corre già forte. Anzi, più forte di tutte le rivali. La quattro giorni di test svoltasi sul circuito di Valencia in vista della nona edizione del campionato mondiale di Formula E, al via da Città del Messico il 14 gennaio, fa già sognare gli appassionati italiani che per la prima volta avranno un team tutto nostrano per il quale tifare nella sfida tra monoposto motorizzate elettriche.
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Test Valencia Formula E, vola la Maserati di Gunther
Tutto, infatti, lascia già pensare che nel Mondiale alle porte non si assisterà ad un monologo della Jaguar, favorita sulla carta dall’addio della Mercedes, campione nel 2022 con Stoffel Vandoorne che ebbe la meglio su Mitch Evans, dal momento che le risposte fornite dalla vettura della Casa del Tridente, che ha rilevato il Team Venturi, sono già più che confortevoli, se non entusiasmanti se si pensa al fatto che si tratta di una scuderia debuttante. Maximilian Gunther, il pilota di punta della Maserati, nonché il più giovane ad aver vinto un GP nella passata stagione, strappato alla Nissan e che farà coppia con l’italo-svizzero Edoardo Mortara, “acquisito” dalla Venturi Racing, ha infatti chiuso davanti a tutti tre dei quattro giorni di test sul circuito valenciano del Ricardo Tormo.
Formula E 2023, la Maserati lancia la sfida ai francesi
Nella giornata di venerdì pomeriggio, in particolare, il pilota tedesco della Maserati MSG Racing ha stampato il miglior giro complessivo dei quattro giorni, un 1:25:127 da urlo conquistato nell’ultima mezz’ora di test, facendo meglio di un secondo del campione in carica Vandoorne, che dopo l’addio della Mercedes è passato ai francesi della DS Penske, dove formerà una coppia stellare con Jean-Éric Vergne, ex pilota di Formula 1 e campione di Formula E nel 2018 e nel 2019. Sarà quindi un testa a testa franco-tedesco-italiano? Presto per dirlo, ma i sospetti sono fondati, nonostante anche la Mahindra Racing di Oliver Rowland, terzo a fine test, e la Neom McLaren del debuttante Jake Hughes, che si è aggiudicato la simulazione di gara, si siano distinti bene. Gunther era stato il migliore anche martedì e mercoledì, concedendo agli avversari solo i primati momentanei di mercoledì 15, quando la più veloce era stata la Nissan del francese Norman Nato e della mattinata di giovedì, con Vergne sugli scudi.
Il tutto, come si diceva, a meno di due settimane dalla presentazione della Maserati MSG Racing che difenderà i colori italiani, ma anche monegaschi, nel prossimo Mondiale di Formula E. Presentazione avvenuta in grande stile addirittura in Piazza Grande a Modena. Dal nome Maserati sotto l’abitacolo allo storico Tridente sotto al muso fino al tricolore italiano sulla carrozzeria, nulla è stato lasciato al caso dal punto di vista del design, per rimarcare l’orgoglio italiano, ma la Tipo Folgore sembra essere stata ottimamente progettata anche dal punto di vista tecnica, grazie all’assenza di freni posteriori che permetterà ai piloti di sfruttare il freno motore per poi azionare la modalità “regen” in grado di garantire fino al 40% dell’energia utilizzabile in gara. Giovanni Sgrò, responsabile attività sportive di Maserati Corse, non ha nascosto proprio a margine della presentazione gli obiettivi stagionali: “Siamo ambiziosi, puntiamo subito al podio. Sappiamo di avere tutto, piloti compresi, per poter fare subito molto bene”.
Formula E, la stagione della rivoluzione: tutte le novità regolamentari
Quella di Maserati è quindi una sfida ambiziosa, ma anche coraggiosa, dal momento che la stagione 2023 della Formula E segnerà una vera e propria rivoluzione. Da quest’edizione debutterà infatti una nuova generazione di monoposto, la Gen3, in grado di sviluppare una potenza di 480 CV e di raggiungere una velocità massima di 322 km/h. Le Gen 3 saranno più leggere di circa 60 kg e di dimensioni più compatte rispetto alle monposto 2022, ma appesantite all’anteriore per la presenza di un motore volto a recuperare energia in frenata e decelerazione.
Importante anche il cambio degli pneumatici, con Hankook che subentrerà a Michelin, senza dimenticare le novità introdotte a livello regolamentare a partire dal nuovo pit stop obbligatorio, l’Attack Charge, presente solo in alcuni GP, della durata di 30 secondi, durante il quale i piloti riceveranno 4 kWh di potenza in più, e dal numero fisso di giri, format di corsa che sostituirà quello sui 45 minuti più un giro.
Come e di più rispetto a Formula 1 e MotoGP, quindi, in vista del Mondiale ormai alle porte i test pre-stagionali rappresentano per i piloti di Formula E e le loro scuderie un’occasione insostituibile per prendere confidenza con tutte le novità. Il tempo degli esperimenti è però già quasi finito: tra 20 giorni si inizierà a fare sul serio.