Non è riuscito a dare il meglio di sé a Wimbledon nelle scorse settimane per via dell’infortunio agli addominali subito nel corso della finale disputata contro Matteo Berrettini al torneo ATP 250 di Stoccarda. Nonostante questo lo scozzese ha eliminato al primo turno James Duckworth ai Championships, ma si è poi arreso in quattro set a John Isner nel match successivo.
Al momento Andy Murray è impegnato al torneo di Newport – l’ultimo evento che si giocherà sull’erba nel 2022 – dove ha conquistato i quarti di finale battendo prima Sam Querrey e poi Max Purcell e il suo prossimo avversario sarà Alexander Bublik. Nella conferenza stampa pre partita, oltre che ai soliti commenti sul match vinto e su cosa gli aspetterà in quello dopo, Murray ha colto un po’ tutti alla sprovvista, affermando che nutre il desiderio di diventare allenatore di Calrso Alcaraz, una volta che attaccherà la sua racchetta al chiodo.
“Quando terminerà la mia carriera, vorrei fare l’allenatore perché ritengo di aver vissuto tante esperienze che potrei trasmettere ai giocatori. Non solo in termini di tennis, ma anche esperienze di vita che hanno costruito la mia personalità”, ha dichiarato Murray nelle parole riportate da Punto de Break. “La lezione più importante che il tennis mi ha insegnato è che devi goderti i bei momenti, perché tutto può finire da un momento all’altro. Vorrei evitare che altri giocatori commettano i miei stessi errori. Nel circuito femminile, Emma Raducanu è l’unica giocatrice che allenerei. Mentre in quello maschile mi piacerebbe lavorare con Carlos Alcaraz . Lavora molto e ama davvero questo sport” .