L’immagine della caduta sul parquet di Giannis Antetokounmpo e del suo grido di dolore per l’iperestensione al ginocchio sinistro subita dopo un tentativo di stoppata su Clint Capela in gara 4 della Finale di Conference contro Atlanta è una di quelle destinate ad entrare nella storia della tormentata stagione 2021 della Nba.
Il fuoriclasse greco dei Milwaukee Bucks è riuscito a mettersi alle spalle la grande paura di un lungo stop, tornando già a disposizione di coach Budenholzer per gara 1 delle Finals contro i Suns.
I Bucks hanno perso, ma il “crash test” di Antetokounmpo è andato bene, nonostante una prestazione andata inevitabilmente a scemare con il passare dei minuti.
Queste le sue parole al termine della gara vinta 118-105 dai Suns: “Ho dovuto fare del mio meglio per esserci, ascoltando lo staff medico e il mio corpo per trattare l’infortunio nel modo corretto. È stata dura, ma sono tornato. Adesso però non voglio parlare troppo di me nello specifico, sto facendo del mio meglio per concentrarmi solo su queste Finals”.
Poi una rivelazione sulla grande paura: “Quando giochi non sai mai cosa può succedere ma sono felice di essere della partita. Non ho visto la clip dell’infortunio ,ma appena successo ho pensato a uno stop di un anno. Posso dire che ho avuto l’ok dai medici e sul campo mi sono sentito bene, il ginocchio è stabile, non ho sentito dolore. Nell’ultima settimana ho dedicato al recupero 24 ore su 24”.