60 anni da bomber per Antonio Cabrini. “Non mi ricordo neanche di avere tirato quel rigore alla Germania Ovest” osserva il campione del mondo del 1982, che l’8 ottobre ha tagliato l’importante traguardo.
“Ero il secondo rigorista, il primo era Antognoni che però era infortunato. Mi sono presentato sul dischetto tranquillo, però Paolo Rossi è passato dietro e mi ha chiesto se me la sentissi. Ma come si è permesso di chiedermi se me la sentissi, in un momento del genere!? Lì per lì avevo fatto finta di niente, ma dopo averlo sbagliato, col tempo, ho cominciato a dirgli che mi aveva portato sfiga. Tant’è vero che adesso, quando mi viene chiesto cosa ho provato in quel momento, rispondo che non mi ricordo nemmeno di averlo calciato quel rigore” aggiunge parlando con Premium Sport.
Paolo Rossi conferma: “Per questo ‘te la senti’ mi ha accusato di avergli portato sfortuna, racconta in giro che è stata colpa mia se ha sbagliato quel tiro!”.
“Mi tiravano l’oro come se fossi un santo. Un pomeriggio a Campobasso, nei 50 metri tra il pullman della Juve e l’albergo mi hanno levato quasi tutti i vestiti di dosso, ci saranno state tremila persone. Le donne lanciavano pure gli slip. Ho sempre saputo gestire, fermarmi. Poteva arrivare anche miss mondo nuda, ma se c’era la partita non la guardavo neppure. A casa di mia mamma c’è una stanza piena di sacchi di lettere mai aperte. Un giorno mi ci metto” ha raccontato Cabrini in una recente intervista con ‘Repubblica’.
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