L’anno scorso la prima vittoria nella classe regina e Aleix Espargarò in corsa per il titolo. Al cui fianco c’è un Maverick Vinales che si è adattato allo stile di guida della Rs-Gp. L’Aprilia guarda avanti con grande ottimismo, come sottolinea il team manager Massimo Rivola al podcast Motogp.com. “Il mio unico obiettivo è portare l’Aprilia a vincere il Mondiale”. Magari non subito, ma con il rodaggio di ancora qualche anno.
Il 2023 non è iniziato male, tutt’altro. Vinales è arrivato secondo a Portimao. Un po’ più complicati i due tracciati americani. Ma è un’Aprilia da Mondiale? “Sinceramente non credo che in questo momento si sia pronti per vincere il titolo, nel prossimo futuro lo saremo. Dobbiamo essere un po’ più efficienti nel nostro lavoro. C’è sempre spazio per migliorare in tanti piccoli campi”.
La marca italiana dimostra di migliorarsi a ogni gara: “Oggi abbiamo una moto performante perché lavoriamo meglio come azienda. Per esempio, una delle mie priorità è stata quella di liberare l’ingegner Romano Albesiano da qualsiasi incombenza gestionale, consentendogli di concentrarsi al 100% sull’aspetto tecnico. Gli investimenti del Gruppo Piaggio nel programma MotoGP ci hanno consentito di assumere figure di primissimo piano e di organizzare il lavoro in maniera produttiva”.
Cosa manca dunque per l’iride? “Se lo chiedete ai piloti vi diranno che serve un motore più potente, un’elettronica più sofisticata, un’aerodinamica più efficiente. Insomma, vorrebbero miglioramenti su ogni aspetto della moto. Penso che possiamo farcela. Credo fermamente nel lavoro di squadra. All’orizzonte vedo un futuro d’oro per Aprilia. La mia unica missione è quella di portarla a vincere il Mondiale”.