Un mercato scoppiettante, quello della Juventus. Tanto in entrata, con il colpo Cristiano Ronaldo su tutti, in un’operazione che in molti definiscono la più roboante del secolo, quanto in uscita: rinunciare a Mattia Caldara per riprendere il ‘figliol prodigo’ Leonardo Bonucci ha stupito – ed è un eufemismo – molti sostenitori della Vecchia Signora, che non hanno gradito neanche la cessione di Gonzalo Higuain, decisivo per la conquista dell’ultimo scudetto (sue le reti fondamentali di Napoli e di Milano con l’Inter, per citarne un paio) e dirottato al Milan del nuovo corso targato Leonardo.
E ora c’è da fronteggiare l’assalto per Miralem Pjanic. Il centrocampista bosniaco, autentico ‘pupillo’ di Massimiliano Allegri, è corteggiato con insistenza dalle big inglesi ma anche dal Barcellona. Club che potrebbero arrivare a mettere sul piatto 100 milioni di euro per il cartellino dell’ex romanista portando la Juventus a vacillare. E c’è anche il nodo dell’ingaggio del bosniaco, che i bianconeri vorrebbero portare a 6 milioni di euro, allungando tra l’altro la durata del contratto. Basterà per chiudere la questione? In questo mercato mai dire mai. Pjanic può approfittare della situazione venutasi a creare e chiedere ai bianconeri di mettersi al tavolo delle trattative e discutere del prossimo contratto: obiettivo del calciatore e del suo entourage portare la scadenza al giugno del 2022 e ottenere un sensibile aumento, passando dai 5 milioni di euro attuali ai 7. Che non sono i 6 proposti dalla ‘Vecchia Signora’.
Dalla Catalogna, intanto, suonano la grancassa: la stampa locale esclude che l’arrivo di Arturo Vidal in blaugrana possa precludere quello di Pjanic. La fase di rinnovamento culé, alle prese con l’incognita del dopo Andres Iniesta, è appena cominciata e potrebbe riservare qualche nuova sorpresa dopo gli ingaggi del cileno e di Malcom, strappato alla Roma quando tutto ormai sembrava deciso.
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