Nelle ultime ore, Zaynab Dosso, atleta di punta della Nazionale di atletica è stata vittima di un episodio di razzismo, accompagnato da una grande indifferenza.
A Gazzetta dello Sport, la sprinter ha parlato anche di cosa successo alla Egonu e della comunanza della situazione.
“Per favore, non strumentalizziamo. Il clima politico già è poco bello. Ci conosciamo solo attraverso i social: quando otteniamo risultati importanti, ci scambiamo complimenti. In tutto, permettendomi di interpretarlo, accosto il suo pensiero al mio. Se ci esponiamo non è per tutelare noi stesse, non è questo il messaggio che intendiamo veicolare. Ma per difendere le migliaia di ragazze che, con meno voce di noi, subiscono gli stessi soprusi. Capisco bene Paola: è una donna forte e una campionessa che tanto ha dato al Paese. L’episodio di cui ora si parla dev’essere stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
E poi: “Ho detto ai miei compagni di squadra che adesso, a uscire, non mi sento più sicura. In una situazione del genere non hanno saputo che cosa fare. Non accetto certe motivazioni. Per loro, come per tutti, è evidentemente normale insultare una persona di colore. Ma sono certa che sarebbe successo qualcosa di diverso se la vittima fosse stata una ragazza bianca. Il problema è che noi portiamo una ferita grande, quella del giudizio. E anche se riguarda solo l’1% della popolazione o degli italiani, resta una cosa gravissima. Io accetto il colore della mia pelle. Io sono forte. Ma penso a mia sorella, più debole di me. Quando avverrà il vero cambiamento?”.