Andrew Howe ha annunciato il ritiro. Il detentore del record nazionale sia outdoor che indoor del salto in lungo, campione europeo a Göteborg 2006, campione europeo indoor a Birmingham 2007 e vicecampione mondiale a Osaka 2007, ha detto basta all’età di 37 anni: “Ho deciso di smettere di fare atletica leggera”, ha dichiarato nella prima puntata dell’anno di Verissimo (domani pomeriggio).
Questa la motivazione di Howe: “Ho fatto questa scelta perché voglio scoprire ancora di più me stesso come persona e non solo come atleta. Non smetterò mai di allenarmi, lo sport rimarrà parte integrante della mia vita e non sparirò mai da quest’ambiente. Sono sempre stato molto esigente con me stesso, ma a un certo punto mi sono sentito come se non mi fossi mai preso il tempo di elaborare tutto quello che avevo fatto. Come se non avessi mai raggiunto il mio reale obiettivo, che era quello di vincere le Olimpiadi”.
La mancata partecipazione all’Olimpiade di Tokyo è stato per Howe il momento più buio: “Avrei voluto partecipare ed è lì che sono andato in crisi. Mi sono chiuso in me stesso, ho perfino allontanato molti amici, non ero più io”.
Non è un momento facile neanche tutt’ora per Howe, ma per motivi extra pista: “Mia madre ha avuto un ictus due mesi e mezzo fa. Lei viveva e lavorava in America e quando ho ricevuto la telefonata alle 2 di notte ero con amici e non ho voluto dire niente a nessuno. Il giorno dopo sono partito immediatamente per Los Angeles. Era il minimo che potessi fare, lei per tutta la vita è stata forte per me e ora dovevo esserlo io per lei. È stato molto difficile vederla così, per me era una donna invincibile. Adesso l’ho riportata in Italia e sta meglio”.
Howe ha concluso l’intervista sui progetti futuri: “Sto allenando qualche bambino, sono personal trainer e poi chissà, non mi dispiacerebbe neppure il mondo dello spettacolo…”.