Nella disciplina olimpica dell’atletica leggera abbiamo 4 diversi tipi di sport di lancio: il getto del peso, detto spesso impropriamente lancio, proprio perché inserito nell’omonima categoria, il lancio del disco, il lancio del martello e il lancio del giavellotto. Ognuno di questi sport prevede uno specifico attrezzo, con misure precise per dimensioni e peso.
Getto del peso
Per quanto riguarda il getto del peso, lo sport vede l’atleta gettare una sfera metallica il più lontano possibile. Il lancio viene effettuato da una specifica pedana. Il peso in sé può essere fabbricato in piombo, ferro, oppure ottone. È importante che il metallo non sia più morbido dell’ottone, ma soprattutto che la superficie del peso risulti liscia. Cambiano per gli uomini e per le donne sia il peso minimo dell’attrezzo, che il suo diametro. Il peso deve essere di minimo 7,260 kg per gli atleti, mentre minimo di 4 kg per le atlete. Il diametro, invece, deve misurare tra i 130 e i 110 mm per gli uomini e tra i 110 e i 95 mm per le donne.
Lancio del disco
Il lancio del disco prevede tutta un’altra tecnica, questa volta di precisione. L’attrezzo è fatto generalmente di legno rivestito di metallo, inoltre, come il precedente, non deve avere nessun tipo di segno o zigrinatura che aiuti l’atleta a maneggiarlo meglio. Anche in questo caso varia il peso e la dimensione tra atleti maschi e femmine. Per gli uomini, l’attrezzo di forma lenticolare deve pesare 2 kg, avere uno spessore di 44 mm e un diametro di 219 mm, misura, quest’ultima, che riprende le misure dei dischi utilizzati nell’antica Grecia nel medesimo sport. Per le donne, invece, il peso è ridotto ad 1kg, lo spessore a 37 mm e il diametro a 180 mm.
Lancio del giavellotto
Sempre di origine antica è il lancio del giavellotto, una vera e propria arma da getto. Il giavellotto è infatti molto simile ad una lancia: è un’asta di metallo e fibra di vetro, affusolata e con le estremità appuntite. Nonostante sia un attrezzo di una lunghezza considerevole, minimo 2,60 m per gli uomini e 2,20 m per le donne, il peso è piuttosto esiguo, rispettivamente 800 gr e 600 gr per atleti e atlete. Sono importanti anche altre misure del giavellotto, come la lunghezza della testa metallica, che ricopre l’estremità anteriore, e la lunghezza dell’impugnatura, oltre che ovviamente il diametro in generale, che influisce sull’impugnatura stessa. In tempi recenti è stato introdotto un attrezzo preparatorio moderno per allenare i futuri atleti di lancio del giavellotto: il vortex. Il vortex è un attrezzo leggero, fatto di plastica e spugna, con un’estremità a forma di uovo, seguita da una coda, simile a quella di una freccia. Le regole sono le stesse dello sport olimpico.
Lancio del martello
Ultimo sport di lancio è il lancio del martello. Il martello in realtà è il nome dell’impugnatura di tutto l’attrezzo, costituito da altre due parti: un cavo d’acciaio e una testa metallica. Tutte le parti dell’attrezzo sono precisamente regolamentate. In particolare, il diametro della testa deve rimanere tra i 13 e gli 11 cm per gli uomini, e tra gli 11 e i 9,5 cm per le donne. Importante anche la distanza tra l’impugnatura e la testa, cioè la lunghezza del cavo d’acciaio, che deve rimanere tra i 121,5 e i 117,5 cm per gli atleti e tra i 119,5 e i 116 cm per le atlete. Inoltre, il peso complessivo di tutto l’attrezzo deve essere, come nel getto del peso, di minimo 7,260 kg per gli uomini e 4 kg per le donne.
Gli attrezzi delle altre discipline olimpiche: corsa, ostacoli e salto con l’asta
Anche per quanto riguarda le altre specialità dell’atletica, ci sono precisi parametri da rispettare per gli strumenti e per il campo di gara. In primis, la pista di atletica per le gare di corsa deve essere regolamentare. Con un numero di corsie che va da 6 a 10, la lunghezza della corsia più interna è di 400 m, derivanti dal quarter mile, una lunghezza scelta dagli inglesi, letteralmente un quarto di miglio, che corrisponde a 400 yard, corrispondenti a poco più di 400 m. Ogni corsia ha la stessa larghezza, 122 cm, e ognuna è divisa dall’altra da 5 cm di linea dipinta in bianco.
Sulla pista vengono svolte sia le gare di corsa semplici, come le gare di velocità e le staffette, ma anche le corse a ostacoli. In queste, gli ostacoli stessi hanno delle misure sia di altezza che di distanza tra loro, diversi a seconda del genere degli atleti e della lunghezza della gara. Gli uomini possono affrontare la gara di 110 m, in cui gli ostacoli sono di altezza circa 1 m, e la gara di 400 m, in cui gli attrezzi sono alti poco più di 90 cm. Per le donne la corsa più breve è di 100 m, con ostacoli alti 84 cm, mentre i 400 m femminili vedono le atlete saltare oltre i 76 cm degli ostacoli. In tutte le gare gli ostacoli sono 10, ma vengono posizionati a distanze diverse nei due tipi di competizione.
Tra le discipline di salto dell’atletica leggera, il salto con l’asta è sicuramente il più spettacolare, anche e soprattutto per l’altezza e la precisione con cui gli atleti riescono a lanciarsi al di sopra dell’asticella. L’asta è lo strumento che permette ai saltatori di raggiungere questi risultati, ed è un attrezzo personale; è infatti fabbricata a seconda dell’altezza e del peso dell’atleta. Il materiale che la compone è una fibra di vetro particolarmente flessibile e leggera, ma resistente. Meno l’asta sarà flessibile, più il saltatore potrà sfruttare la sua spinta verso l’alto.