La rivelazione prima di Wimbledon, il peso di una finale persa. Alexander Zverev fa delle considerazioni importanti prima di lanciarsi nel terzo slam della stagione. Il tedesco viene da un periodo complicato, è numero 3 del mondo ma continua a ricevere molte critiche soprattutto in patria. E questo finisce per avere un impatto anche sulle decisioni che si prendono.
La rivelazione di Zverev
La finale persa contro Jannik Sinner a Melbourne è stata un peso difficile da reggere. Quello slam che continua a mancare nella carriera di Zverev che rischia di diventare un macigno. Non è accaduto dopo la finale persa contro Carlos Alcaraz a Parigi ma dopo l’occasione fallita contro Sinner agli Australian Open di Melbourne. Un match che l’italiano ha dominato, vincendo in tre set e non dando mai l’idea di una partita in bilico.
E ora Zverev torna proprio su quel match e su quello che ha significato: “Mi ci è voluto del tempo per superarlo, sono arrivato a quella partita con la convinzione che avrei potuto vincere. Invece molto velocemente mi sono reso conto che mi era superiore in ogni aspetto del gioco. Mi sono sentito perso. Jannik è stato superiore a tutti durante l’intero torneo e non c’è molto da dire, ma dopo quel momento ho commesso degli errori”.
Il rischio crollo e le decisioni sbagliate
Zverev ammette che è stata proprio quella sconfitta a portarlo a prendere delle decisioni sbagliate: “Penso di aver cominciato a giocare troppo. Non ho dato a me stesso, al mio corpo e alla mia testa di accettare quello che era successo. Ho continuato a giocare ed ho avuto una specie di piccolo crollo nel mezzo della stagione. Era troppo. Ho preso delle decisioni sbagliate e ne ho pagato il prezzo ma ora fanno parte del passato. Sono a Wimbledon, mi sento bene e non vedo l’ora di giocare questo torneo. Ora mi sento più fiducioso, non sarà forse questo il mio slam ma mai sto bene e in fiducia”.
Il rischio per Jannik
Le parole di Zverev possono servire da monito e da avvertimento anche per Jannik Sinner. La sconfitta al Roland Garros ha sicuramente lasciato delle tracce anche dal punto di vista mentale, il ko a Halle è stato un campanello d’allarme. E proprio alla vigilia di Wimbledon è arrivata la decisione di separarsi da Panichi e Badio. Il rischio che quei matchpoint sprecati conto Alcaraz possano tornare a reclamare il conto è molto alto, e forse in questo momento rappresentano la preoccupazione più grande per i tifosi dell’altoatesino.