Sarà quello di Budapest, dove è in programma in agosto la massima manifestazione continentale, l’incrocio stagionale più atteso del 2023: i protagonisti più attesi sono il campione in carica Fred Kerley e quello olimpico Marcell Jacobs.
I due, che hanno cominciato a stuzzicarsi dopo le prove Indoor dell’atleta gardesano (“Le indoor sono le indoor, i veri cani si vedono all’aperto e non credo Jacobs sia un cane” la provocazione di Kerley, “Il leone non si volta quando un cagnolino abbaia” la replica di Jacobs), nelle ultime ore hanno alzato di nuovo i toni, per quanto le gare all’aperto partano a maggio: all’affermazione del 27enne due volte campione del mondo, che non lo reputa vera insidia iridata, il 28enne ha risposto sui social che la rivincita sarebbe finita come in Giappone.
Alle Olimpiadi di Tokyo si era imposto Jacobs con il tempo di 9.80 (primato europeo), con Kerley che era finito distanziato di soli 4 centesimi: ai Mondiali di Eugene l’alfiere di punta dell’atletica italiana si era presentato acciaccato, al punto tale da rinunciare alla finale che avrebbe vinto il rivale in 9.86, staccando di 2 centesimi i connazionali Marvin Bracy e Travyon Bromell. Da allora Kerley cerca la sfda con Jacobs, dichiarandosi disposto a un testa a testa “anche in strada”.
Ci sarà il terzo atto (nel 2021 a Montecarlo Jacobs si era classificato terzo e Kerley sesto) della loro sfida? Difficile che qualcuno tra gli organizzatori della Diamond League ci provino: finora Jacobs ha confermato la sola gara di Parigi (9 giugno), ma leggende come Michael Johnson e Usain Bolt hanno a loro volta commentato il battibecco: loro sono già pronti alla sfida.