Quelli raccolti nel video si chiamano gol da cineteca. Piccoli capolavori che danno un senso alla parola Champions League. Appunto campionato dei campioni, quelli capaci di inventarsi dal nulla una giocata sensazionale, di estrarre dal cilindro un gol di pura magia. L’ultimo in ordine di tempo quello di Antoine Griezmann, al minuto 68 di Atletico Madrid-Roma. Un cross sbilenco dalla sinistra ed ecco il mancino francese inventarsi una sforbiciata in mezzo all’area vista forse solo nei cartoni animati. Un gesto tecnico semplicemente perfetto che impatta la palla perfettamente e la spara a tutta potenza nel sacco senza lasciare scampo ad Allison. Uno di quei gol per cui vale la pena di pagare il biglietto o, come si dice oggi, l’abbonamento alla pay-per-view. Da vedere e rivedere mille volte.
E quando si parla di gol miracolosi vengono subito in mente la rovesciata di Van Basten, il pallonetto da centrocampo di Florenzi, la mezzagirata volante di Zidane in finale contro il Bayer Leverkusen o la spettacolare, ma vana, rovesciata con cui Mandzukic ha illuso la Juve nella finale di Cardiff, o ancora il tiro al volo da 50 metri di Stankovic. Roba destinata a restare negli occhi di tutti per altri decenni.
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