Il tabellone delle Atp Finals 2021 ha ormai preso forma. Tre semifinalisti su quattro sono noti, ma tra chi potrà continuare a sognare la vittoria nel vecchio “Masters” non ci sono italiani, sebbene ben due di essi abbiano preso parte al torneo in corso di svolgimento al PalaAlpitour di Torino.
Jannik Sinner, subentrato in corsa all’infortunato Matteo Berrettini, ha concluso la propria esperienza alle Atp Finals 2021 con una sconfitta più che onorevole contro Daniil Medvedev, seguita alla vittoria, molto netta a livello numerico (6-2, 6-2), su Hubert Hurkacz .
Il russo, numero due del mondo e già certo del primo posto del girone, si è imposto per 6-0, 6-7(5), 7-6(8) dando un saggio delle proprie qualità e della propria crescita anche a livello mentale e di gestione dei match, ma tremando e non poco per lunghi tratti della partita, in particolare nel terzo set quando Jannik sembrava avere in pugno la partita avanti di un break.
Sinner è uscito tra gli applausi scroscianti di tutto l’impianto e anche dello stesso Medvedev, costretto a dare il massimo in due tiebreak.
Jannik Sinner, il 2021 si chiude con la top ten
Del resto le speranze di Sinner di andare avanti nel torneo si erano già spente definitivamente nel pomeriggio, quando Alexander Zverev aveva battuto in due facili set (6-2, 6-4) lo stesso Hurkacz, peraltro acciaccato, meritandosi così il secondo posto nel girone alle spalle di Medvedev.
Sinner sarebbe stato penalizzato dal regolamento anche in caso di vittoria contro il russo, pagando il minor numero di partite giocate rispetto a Zverev, eppure durante e al termine del match con il vincitore degli Us Open sul volto dell’altoatesino si è scorta certo la delusione, ma solo la soddisfazione per avere dato il massimo e per aver centrato una vittoria che sembrava impossibile.
Ma soprattutto per gli obiettivi comunque raggiunti: primo ‘alternate’ a vincere una partita delle Atp Finals dal 2005 e 200 punti molto preziosi messi nel carniere, grazie alla vittoria su Hurkacz, che permettono a Jannik di chiudere il 2021 nella top 10 del ranking Atp al decimo posto, scavalcando Felix Auger-Aliassime.
Per Sinner, vincitore in stagione di quattro tornei, più la finale del Masters 1000 di Miami persa proprio contro Hurkcaz, si tratta di un traguardo meritato, che non può tuttavia che diventare già un trampolino di lancio in vista di un 2022 nel quale Jannik sarà atteso alla conferma ad altissimi livelli.
Atp Finals, Medvedev-Sinner: Jannik parte male, ma perde con onore
Per il momento, il campioncino di San Candido ha confermato di… essere umano. Perché dopo la toccante dedica a Matteo Berrettini dopo il successo su Hurkacz, Jannik è stato letteralmente paralizzato dall’ emozione nel primo set contro Medvedev, oltre che magari da un pizzico di calo mentale inconscio dopo aver saputo dell’eliminazione.
Il 6-0 del primo set arriva allora dopo appena 22 minuti con i primi tre giochi che sono un vero incubo: Medvedev fa break nel gioco di apertura, tiene il servizio a zero e poi piazza un altro break, ai vantaggi dopo essere stato avanti 40-0. Il russo è parso una macchina perfetta, in grado di orientare il match a piacimento grazie a traiettorie molto angolate e precise, da vero giocatore di fondo, una delle peculiarità di Daniil, che pure sul veloce sa esaltarsi.
Nel secondo set chi pensava ad un Medvedev rilassato sarà smentito: il russo è un ciclone, deciso evidentemente a far capire a Sinner che aria tira al top del tennis mondiale. Il numero due del mondo non molla neppure un punto, sfiora un altro break in avvio di secondo set, ma l’azzurro è in partita e fa sognare il PalaAlpitour strappando il servizio all’avversario nel quinto gioco, alla quarta palla break.
Daniil si riscatta subito con il controbreak, ma ormai si gioca punto a punto: Sinner trema nei propri turni di battuta, mentre Medvedev è più solido. Il finale al tie break è inevitabiole e Sinner la spunta all’ultimo punto: 7-5.
Ormai SInner ha trovato il proprio tennis fatto di accelerazioni improvvise e ricerca delle linee, così il break del quinto gioco del set decisivo non stupisce troppo: sembra la svolta, l’italiano tiene a zero il servizio nel gioco successivo, ma non fa i conti con la rabbia, l’orgoglio e la classe di Medvedev che torna d’incanto quello del primo set aggiudicandosi tre giochi consecutivi. Finisce ancora al tiebreak, Jannik ha il match point sul 6-5, ma non lo sfrutta e perde 10-8.
Atp Finals, Ruud e Rublev in lotta per l’ultimo posto in semifinale
Con questo successo Medvedev diventa il primo a vincere tre partite nelle Finals 2021. Venerdì ci proverà Novak Djokovic, che sfiderà il già eliminato Cameron Norrie, altro alternate subentrato all’infortunato Stefanos Tsistipas.
Ben più pathos ci sarà nell’altra sfida, quella tra Andrej Rublev e Casper Ruud che si contenderanno l’ultimo biglietto per le semifinali e la possibilità di affrontare proprio Medvedev. L’altra semifinale vedrà invece di fronte Djokovic e il numero tre del mondo Sascha Zverev.
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