Niente da fare per Jannik Sinner, eliminato in semifinale all’ATP di Montecarlo da Stefanos Tsitsipas. Partita nata male e che sembrava essersi raddrizzata, segnata poi da una doppia mazzata per l’azzurro. Prima un doppio fallo di Tsitsipas che avrebbe fruttato il doppio break nel terzo set (4-1) clamorosamente non visto dalla direttrice di gara, che ha considerato buona la seconda di servizio del greco: e a Montecarlo l’occhio di falco, incredibile ma vero, non c’è. Poi i problemi fisici dell’altoatesino, costretto a ricorrere alle cure del fisioterapista prima di arrendersi al suo avversario.
- ATP Montecarlo, per la semifinale spunta Zendaya
- Tsitsipas (quasi) come Rune: che protesta con l'arbitro
- Arbitro, che combini? Anche Sinner nel suo piccolo s'arrabbia
- Problemi per Jannik: interviene il fisioterapista, poi la resa
ATP Montecarlo, per la semifinale spunta Zendaya
Pubblico delle grandi occasioni al campo Ranieri III, il centrale di Montecarlo. E tra ospiti più o meno illustri (tra questi, il pilota Mercedes George Russell) non poteva mancare Zendaya, la popolare attrice californiana che dal prossimo 25 aprile sarà al cinema con Challengers di Guadagnino, un film incentrato proprio sul mondo del tennis. Zendaya che non ha nascosto di essere tifosissima di Jannik Sinner e che ha calamitato le attenzioni degli appassionati prima dell’inizio del match e anche durante, viste le frequenti inquadrature del regista internazionale.
Tsitsipas (quasi) come Rune: che protesta con l’arbitro
La partita comincia male per Sinner, che perde il primo set. Tsitsipas è in forma e non sbaglia quasi nulla. Dopo aver vinto il secondo set, però, Jannik si scioglie. E il greco comincia a innervosirsi.Dopo una chiamata contestata a inizio terzo set, il numero 11 delle classifiche ATP protesta platealmente con l’arbitro, la francese Aurelie Tourte. Non siamo ai livelli di Rune, ma quasi. Ampi gesti e commenti perplessi da parte di Tsitsipas, contrariato per una palla fuori di Sinner che in realtà era in campo. Lui ha smorzato il colpo senza affondare, poi quando l’arbitro ha dato il punto all’italiano, ha protestato con energia, ma senza esagerare e senza invocare il supervisor. Non come Rune, insomma.
Arbitro, che combini? Anche Sinner nel suo piccolo s’arrabbia
Qualche gioco più avanti però è stato Sinner ad arrabbiarsi. Naturalmente, per quanto possa perdere le staffe un campione dall’animo mite e dai modi sempre educatissimi come Jannik. Breakpoint a suo favore sul 3-1, seconda di servizio per Tsitsipas: palla fuori di tanto, ma per l’arbitro è incredibilmente buona. Lo scambio va avanti e il greco conquista il punto. “Era tanto fuori”, la pacatissima protesta del rosso di San Candido. Mentre sui social è bagarre: “Ma come ha fatto a non vedere che era fuori?”, si chiedono in tanti (e pure Elena Pero e Paolo Bertolucci in sede di commento su Sky e NOW).
Problemi per Jannik: interviene il fisioterapista, poi la resa
Dal mancato doppio break ai problemi fisici. Sinner inizia a zoppicare, a trascinare a fatica la gamba destra. A un certo punto sembra quasi sparacchiare apposta fuori per velocizzare l’ingresso del fisioterapista. Il problema è poco sopra il ginocchio destro, tre minuti di massaggi in cui Jannik trova anche modo di scherzare col professionista. “Magari gli starà chiedendo quante figlie ha, come stanno”, l’ennesima battuta di Bertolucci. Dopo l’intervento, il rientro in campo e gli ultimi, soffertissimi game ceduti a un ringalluzzito Tsitsipas. Sconfitto tra i rimpianti. E adesso le condizioni del rosso di San Candido andranno monitorate con attenzione.