Daniil Medvedev guarda con molta fiducia alla finale degli Australian Open, match che gli potrebbe regalare il secondo trionfo in carriera in un torneo dello Slam.
“Fino a questo momento è stato un cammino fantastico e penso che tutto sia iniziato davvero dopo il match con Kyrgios. Da quel momento in poi è stato un crescendo di sensazioni positive” ha detto il russo dopo la vittoria in semifinale contro Tsitsipas, match in cui non ha nascosto a tratti tutta la tensione che aveva in corpo.
“Mi sono arrabbiato con l’arbitro ma non reputo il greco un imbroglione. Ho spiegato al giudice di sedia che se il papà parla greco come fa a capire quando è coaching e quando non lo è? Se parla così tanto è chiaro che sta violando le regole. Ora però penso soltanto a giocarmi il titolo domenica”.
Quel giorno Medvedev si troverà di fronte Rafael Nadal, un avversario che certamente farà di tutto per non mancare l’appuntamento con la storia diventando il plurivittorioso di sempre nei tornei dello Slam.
“Quando avevo otto o dieci anni giocavo contro il muro e immaginavo che dall’altra parte ci fosse uno tra Rafa e Roger. Novak doveva ancora arrivare. Adesso ho la possibilità affrontare di nuovo Nadal. La prima volta è stata una partita combattuta, una battaglia epica. Cercherò di prepararmi bene, ho imparato che devi andare oltre il 100% per vincere” ha raccontato il numero due del mondo prima di sottolineare la longevità e la forza del suo prossimo rivale.
“Ogni volta che Roger e Rafa si infortunano si dice sempre ‘è finita, non torneranno’. Beh, guardate Rafa dov’è. Sono felice di avere l’opportunità di impedire ad uno di loro di fare la storia conquistando il 21° Slam. È un match che dovrò preparare al meglio con il mio allenatore. Combatteremo entrambi fino all’ultimo punto, dovrò farmi trovare pronto” ha chiosato Medvedev.