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Balotelli attacca Fonseca su caso Leao e Theo, poi la profezia nefasta sulla Roma

Si torna a parlare dell'episodio del cooling break dei rossoneri, SuperMario elogia il calcio turco e ricorda anche Adriano

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Mario Balotelli non gioca ma parla e anche tanto. In questo momento l’attaccante è svincolato ed in cerca di sistemazione ma nel frattempo si diletta nel ruolo di opinionista. Alla trasmissione sul canale Twitch del canale “ControcalcioTV”, il 34enne palermitano di nascita ma a tutti gli effetti bresciano doc ha voluto dire la sua su alcuni argomenti di stretta attualità come il caso Leao-Theo Hernandez al Milan o la situazione della Roma. E come al solito non ha fatto prigionieri.

Leao-Theo: Balotelli si schiera con loro

La questione del cooling break con l’allontanamento del resto del gruppo di Rafa Leao e Theo Hernandez continua a far discutere. A schierarsi dalla parte dei calciatori è arrivato Mario Balotelli: “A parte che per me uno è un esterno sinistro, l’altro un terzino sinistro. Dal momento che hanno l’acqua dall’altra parte del campo, il mister non deve parlare con loro, perché rompergli le scatole. Di sta roba del cooling break per me è una grandissima cavolata per fare scalpore senza motivo. Cioè, se l’allenatore avesse chiamato loro, e loro fossero dall’altra parte del campo, e non fossero venuti, allora a quel punto lì ti posso dire: “Forse c’è qualcosa che non va”, ma se il mister non deve parlare con loro, che male hanno fatto?

Il confronto tra Roma e Galatasaray

All’interno del discorso di Balotelli ci è finita di mezzo anche la Roma. Non è un vero e proprio attacco al club giallorosso ma, partendo dal no di Zalewski ai club turchi, una rivendicazione sul valore del calcio turco eccessivamente bistrattato dalle nostre parti. “In Italia pensano che la Turchia faccia ca**re. Ma se la Roma gioca contro il Galatasaray ne becca cinque di gol… La Roma per me è pure forte, cominciate a guardare gli altri campionati” ha punzecchiato SuperMario anche per mettere in evidenza la sua esperienza in Super Lig con l’Adana Demirspor.

Adriano meglio di Ibra ed Eto’o

Infine, l’ex attaccante di Inter e Milan ha fatto un salto indietro nel tempo per sottolineare quanto forte fosse stato il brasiliano Adriano: “Adriano è stato uno dei numeri 9 più forti della storia, anche più di Ibra, secondo me. Tra Adriano ed Eto’o chi scelgo? Difficile scegliere ma io prendo Adriano per mio gusto personale ed Eto’o per la carriera“.

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