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Banchero incanta l'NBA: Celtics ko e arrivano i complimenti di Tatum

Il centro degli Orlando Magic è il miglior marcatore nell'inatteso successo della franchigia della Florida sulla prima della classe ad Est, la cui stella è conquistato dalle qualità dell'italo-statunitense

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Ancora una notte magica per Paolo Banchero, l’ennesima nella prima stagione da sogno in NBA vissuta dall’italo-statunitense. La guardia degli Orlando Magic è stata infatti il grande protagonista nell’inatteso successo della franchigia della Florida sui Boston Celtics, che hanno così visto interrompersi la striscia di nove successi consecutivi.

NBA, Paolo Banchero stende anche i Celtics: i numeri da sogno del rookie italo-statunitense

All’Amway Center di Orlando Banchero è stato il miglior marcatore nel 113-98 che ha infiocchettato una delle migliori partite stagionali per la squadra di coach Mosley, che dopo aver chiuso il primo quarto avanti di sette punti aveva subito il ritorno dei vice campioni NBA, capaci di risalire fino al -1 dell’intervallo lungo per poi arrivare alla penultima sirena a +7. Il destino dei Magic sembrava segnato, ma un blackout dei Celtcs, tra palle perse ed errori banali, pur provocati dall’ottima organizzazione difensiva di Orlando sono stati alla base del ribaltone finale, che ha sancito la 13° sconfitta stagionale per i biancoverdi di coach Mazzulla, sotto i 100 punti realizzati appena per la seconda volta in stagione.

Banchero ha firmato 23 punti in 36 minuti, chiudendo con 7/13 dal campo, 3/5 dall’arco, cinque rimbalzi e due assist e risultando il miglior marcatore della propria squadra per la 17a volta sulle 47 partite totali disputate dai Magic, 29 delle quali perse. Inoltre per la 25ª volta in stagione Paolo ha segnato almeno 20 punti: nessun altro debuttante in NBA in questa stagione è riuscito a fare meglio.

Jayson Tatum conquistato da Banchero: “È la matricola dell’anno”

Uno score sufficiente per convincere un certo Jayson Tatum a sbilanciarsi in complimenti sinceri nei confronti dell’ex Duke: “Ritengo che Paolo sia la matricola dell’anno, migliora mese dopo mese” ha dichiarato a fine match l’ala piccola dei Celtics, che con Banchero condivide gli esordi a Duke.

Un vero e proprio endorsement, un riconoscimento da parte di una delle stelle conclamate del pianeta NBA di come la prima scelta dell’ultimo Draft sia stata capace di dimostrare sul campo di valere fin dalla prossima stagione un ingaggio da parte di una franchigia top, magari dopo essere riuscito in un’altra impresa, quella di venire selezionato nell’All Star Game fin dalla stagione del proprio debutto, un privilegio che nella storia del basket statunitense hanno avuto in pochi.

Peraltro lo stesso Tatum conobbe personalmente Banchero la scorsa estate durante il tornei Pro-Am di Seattle, rimanendo evidentemente colpito dalle sue qualità al punto da spingersi ad elogi per il rookie già in occasione del primo scontro diretto tra Celtics e Magic, lo scorso 22 ottobre, quando al termine del match vinto in rimonta da Boston Tatum rivelò di essersi preso una licenza molto particolare, quella di andare a marcare in prima persona Banchero: “Non ho chiesto il permesso, ma ho visto che stavamo concedendo troppo spazio al tiro ai Magic e in particolare a Banchero. Così ho deciso di difendermi da lui” rivelò la guardia. Curiosamente anche in quella notte Banchero andò a referto con 23 punti, ma con percentuali assai peggiori e facendo registrare appena un 6/19 dal campo.

Banchero tra Italia e Team Usa, Pozzecco non si sbilancia

Il tutto mentre per la stella dei Magic si avvicina il momento della scelta destinata a indirizzarne la carriera e riguardante la nazionale da rappresentare. Stati Uniti o Italia? Se fino a prima del debutto in NBA Paolo non faceva mancare le dichiarazioni d’amore verso la maglia azzurra e i segnali che facevano ben sperare il ct Pozzecco, la Federazione e tutti gli appassionati nostrani di basket, l’esaltante approccio con la realtà professionistica sembra aver stuzzicato l’interesse del Team Usa, che sottotraccia non smette di corteggiare Banchero.

Lo stesso Pozzecco, nonostante il blitz in Florida compiuto a dicembre per provare a saggiare le motivazioni del ragazzo, non si sbilancia, ma non sembra particolarmente ottimista in vista di una scelta destinata comunque ad arrivare prima dell’estate, in vista dei Mondiali 2023 in programma tra agosto e settembre tra Filippine, Indonesia e Giappone, ai quali l’Italia si è brillantemente qualificata: “Siamo d’accordo che alla fine del campionato si prenderà una pausa e deciderà – ha detto Pozzecco durante una tavola rotonda svoltasi al Coni alla presenza di ct italiani di altri sport – Paolo ha dato una disponibilità di massima, ma è in mezzo tra noi e l’America ed è una scelta che spetta a lui. La rispetteremo in qualsiasi caso, ma il problema è che ora è troppo forte..”.

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