Il tecnico del Barcellona Xavi Hernandez ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League contro il Napoli.
Nell’1-1 contro il Napoli all’andata, il Barcellona ha effettuato 21 conclusioni, il 35% del totale di quanto fatto nelle sei partite in Champions League in questa stagione (21 su 60). Ferran Torres ha tirato nove volte, più di quanto fatto in precedenza da ogni giocatore in Champions League in questa stagione e un bottino superato solo da un giocatore in una partita europea nelle ultime 10 stagioni: Lionel Messi vs Juventus nel dicembre 2020 (11).
Ecco le parole di Xavi:
“Affronteremo la gara come se avessimo vinto 2-1 o 3-1. Il Napoli farà molto pressing, dovremo dominare la partita, imporre il gioco col possesso palla. Il Napoli avrà dalla sua lo stadio, un tifo importante, noi dobbiamo seguire col nostro sistema, col nostro stile. Siamo pronti […] Faranno pressing alto, noi vogliamo giocare nella loro metà campo. Sarà una squadra fisica, ci sarà uno scontro sul possesso palla. Il Napoli è a un livello Champions, infatti lotta per lo scudetto, per questo dovremo tenere il pallone”.
Per la gara ci sarà l’affasciante cornice del Maradona:
“E’ un onore giocare qui. Un calciatore che è stato riferimento per tutti, ancora oggi guardiamo suoi video e ci emozioniamo. C’è stato Messi, altrimenti sarebbe lui il migliore di tutti i tempi. Lo è stato nella sua epoca, ha segnato un’epoca. E sarà un onore giocare qui”.
L’eliminazione sarebbe, a pensarci, un durissimo colpo per il Barca, soprattutto considerando che si tratta di Europa League:
“Sicuramente rappresenterebbe una grandissima delusione, è una competizione europea comunque. Vogliamo dimostrare di poter competere. All’andata abbiamo fatto bene, ora ce la giochiamo qui. Dovremo tenere il possesso palla e fare pressing, così si creano le occasioni. E’ un’altra possibilità di dimostrare il nostro valore […] Se devo scegliere preferirei giocare bene e vincere. Il buon gioco ha come conseguenza sempre un buon risultato. Abbiamo giocato molto bene col Valencia, Villarreal, Siviglia, Atletico. Siamo in una fase ascendente, ma ciò che vale sono i risultati. Le sensazioni sono buone”.
Infine una considerazione su Dembele, tornato a buoni livelli ultimamente:
“Lo vedo felice e agire come un professionista. Ne ho sentite di tutti i colori, io posso dire che si è allenato al massimo anche quando non veniva convocato. Se non fosse stato un professionista”.