Ha un cuore grande tanto così, Kenneth Faried. Che a Reggio non è solo di passaggio: ha scelto di unirsi all’Unahotels ben sapendo che l’Emilia lo avrebbe accolto come se fosse stato a casa, e così è stato, anche nella serata più difficile della sua vita. Quella nella quale ha giocato con un peso enorme nell’animo: dall’altra parte dell’oceano era appena giunta la notizia della scomparsa di mamma Waudda, ma lui ha voluto giocare contro l’Olimpia Milano prima di prendere il volo che in queste ore lo sta riportando negli USA, dove parteciperà all’esequie assieme a tutti i suoi familiari. Sentiva di avere una missione, e l’ha portata a termine: 11 punti, 9 rimbalzi, una presenza sotto canestro dirompente e un altro dolore (sportivo) inflitto a un’Olimpia che invece s’è smarrita lungo la via Emilia, appena 48 ore dopo il ko. con la Virtus che ne ha decretato la fine dei sogni play-in in Eurolega.
- Faried, ma non solo: Reggio si gode un super Faye
- Trapani e Brescia, una marcia da primato
- Scafati, è crisi nera: 6 ko. di fila, salvezza appesa a un filo
Faried, ma non solo: Reggio si gode un super Faye
Doveroso ripartire dalla serata speciale di Faried, uno che assieme a Momo Faye ha permesso a Reggio di riprendere quota in ottica play-off. Faye che è l’altra pepita d’oro di casa Unahotels: il mock 100 del prossimo Draft NBA lo da come una chiamata da secondo giro, e se dovesse continuare a tenere questo ritmo (10 punti e 9 rimbalzi contro Milano) è facile capire il perché.
Le sconfitte contemporanee di Tortona e Venezia hanno ridato fiato alle trombe reggiane, ma la lotta per le ultime due squadre che andranno a comporre la griglia è comunque avvincente, anche se limitata probabilmente a sole tre squadre.
Perché dando per scontato che l’Olimpia alla fine un posto se lo garantirà (deve svuotare l’infermeria: senza più gli impegni europei, per Messina sarà comunque più facile gestire il peso degli impegni nazionali), anche Trieste sembra essersi messa al riparo da sorprese: Denzel Valentine ha schiantato la GeVi Napoli in un’altra serata da urlo, dove ha tirato col 66% dall’arco (6/9) infilando 24 punti e una leadership che a queste latitudini non conosce eguali. Coach Christian a fine stagione ha fatto sapere che saluterà il Friuli Venezia Giulia, ma non prima di aver regalato un sogno alla propria gente: viste le premesse, lecito aspettarsi grandi cose da qui a maggio.
Trapani e Brescia, una marcia da primato
Sogni che continuano a prendere piede a Trapani, dove gli Shark ormai hanno preso a marciare a ritmo insostenibile quasi per chiunque. Tortona c’ha provato a porre un freno alle ambizioni dei granata: JD Notae e compagni hanno lasciato fare per un tempo, poi hanno alzato l’asticella e sono scappati (15-3 di parziale e tanti saluti).
In vetta c’è sempre anche Brescia, che contro Venezia ha ribadito di non voler mollare la presa, anche in una serata nella quale Bilan e Della Valle hanno litigato un po’ con il canestro (benissimo però Ndour: 16 punti e 7 rimbalzi, alla Reyer non bastano 5 uomini di doppia cifra per resistere).
Scafati, è crisi nera: 6 ko. di fila, salvezza appesa a un filo
Aspettando il posticipo tra Treviso e Bologna, in vetta la situazione appare sempre più delineata, anche se Trento ha risposto con Niang che ha messo all’angolo Scafati: la Givova è in serie negativa da 6 giornate, anche se coach Ramondino ha detto che quella in casa della Dolomiti Energia è stata la prova migliore dell’ultimo mese e mezzo.
Sarà anche vero, ma il piatto continua a piangere: con Pistoia ormai rassegnata a tornare in A2 (e le vicissitudini societarie hanno avuto un peso enorme sull’annata dei toscani), resta solo Varese a portata d’aggancio, e questo perché Cremona sbancando Masnago ha messo un altro carico da 11 sull’ambizioni salvezza dell’Openjobmetis.
Scafati però ha un calendario complicato, tra l’altro costretta ad affrontare Bologna e Milano nelle ultime due giornate: servirebbe un mezzo miracolo, e quest’anno in casa Givova certe imprese sono rimaste chiuse in un cassetto. Ma a doppia mandata.