Giocare sì o no? E’ un quesito che sta dividendo i tifosi sin da quando è cominciata l’emergenza sanitaria. Il mondo del calcio non è stato molto compatto a riguardo e la serie A ancora di meno. I club si sono divisi in questo periodo tra chi spingeva a riprendere il prima possibile e chi invece indicava la soluzione della conclusione prematura del campionato. Ora con i dati in continuo miglioramento si ricomincia a parlare della possibilità di ricominciare.
Voce contro
Tra i più critici verso questa possibilità c’è sempre stato il giornalista Fabrizio Biasin che nel corso delle ultime settimane ha messo più volte in evidenza la sua contrarietà a una ripresa a tutti i costi del campionato: “Basket: “Dichiarata chiusa la serie A”, Moto: “Scarsa fiducia sulla disputa della stagione”, Fifa: “Contratti allungati e mercato posticipato”. Anche questa volta, quando si è trattato di fermare le competizione per coronavirus, il calcio rischia di arrivare ultimo”, ha scritto il giornalista sui social.
Poi a spiegare meglio il suo pensiero ha ribadito: “Questa roba moltiplicata per 120 partite (facendo riferimento. A un match a porte chiuse). Ci sono ragioni di carattere economico (ma c’è il modo di limitare i danni), c’è il timore dei ricorsi (questo è chiaramente un problema), ma c’è anche la logica).
Le reazioni
Le parole del giornalista hanno scatenato un vespaio di polemiche, a differenza di qualche giorno fa c’è chi invoca la ripresa delle partite per provare a dare un nuovo senso di normalità: “Se non le vuoi guardare, gioca a dadi”, gli scrive un insofferente Andrea. “Ecco visto che parliamo di calcio italiano, la logica teniamola fuori”. E c’è chi spiega: “E’ brutto ma sarebbe già qualcosa. Se ci si ferma amen, se si continua amen. Viviamo tempi anormali purtroppo – sostiene Giova – Dico solo che non sarei contrario a completare la stagione”.
Biasin finisce nell’occhio del ciclone, anche perché è evidente che il problema economico potrebbe avere una ricaduta importante: “Davvero non capisco questo tuo accanimento contro una soluzione che se presa di comune accordo non sarà fastidio a nessuno. Di sicuro se continuasse non farebbe schifo anche per distrarci da questo periodo brutto”.
Spinta Lazio
Del resto nel corso delle ultime ore hanno fatto molto discutere le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito che ha sostenuto come l’allenamento dei calciatori sia assimilabile al lavoro e che il club è in grado di riprendere le attività senza mettere in pericolo la salute dei calciatori. Parole però che hanno avuto un effetto a valanga sul mondo del calcio, e soprattutto dei tifosi che ci hanno visto esclusivamente un pensiero di tipo economico.